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Cronaca

Milano città di "cadaveri" di biciclette: "Fenomeno in continua ascesa"

Sono migliaia le carcasse di biciclette abbandonate a Milano: Amsa le ritira, con costi "enormi". Dossier fotografico del comitato Abruzzi-Piccinni

Oltre a macchine abbandonate "a tonnellate" e ladri di cartone, Milano, negli ultimi tempi, sta anche ospitando un vero e proprio cimitero di biciclette. Telai, ruote, biciclette senza sella o senza catena: vi sono sempre più due ruote "senza casa". 

Cimitero di biciclette © MilanoToday

Vicino alle fermate della metropolitana, legate a pali e cartelli e negli appositi posteggi si notano centinaia di carcasse. Il fenomeno sembra in continua ascesa, con centinaia di nuovi "cadaveri" ogni giorno. 

«Il maggior uso di questo mezzo, che spesso si può reperire anche a costo basso (magari al mercato del rubato), ha portato anche ad un suo facile abbandonano nelle strade, tale fatto si accentua quando le condizioni meteorologiche diventano più avverse per il freddo e la pioggia», ha spiegato Fabiola Minoletti, presidentessa del comitato Abruzzi – Piccinni che ha costruito un ampio dossier fotografico a riguardo.

«Sommando tutti i fattori logicamente questo fenomeno di degrado urbano è diventato più visibile - ha continuato Minoletti -. Senza contare che a volte l'abbandono di una bici in strada e la sua conseguente trasformazione in carcassa inizia a causa di furti di pezzi come ruote o sellini, subiti dalle bici "parcheggiate " in strada».

Le carcasse delle biciclette si possono trovare in tutta la città, anche se ci sono delle zone che spesso diventano dei veri e propri cimiteri di biciclette. «Il fenomeno si osserva sicuramente in tutta la città, ma soprattutto lungo le circovallazioni e in certe vie decentrate tipo via Padova», conferma Minoletti. La questione del ritiro di queste carcasse è complesso. Tagliare le catene delle biciclette costituisce infatti un reato e spesso capita che i proprietari vadano dalle autorità a reclamare la loro bicicletta.

«Amsa ritira le biciclette abbandonate in strada prevalentemente su segnalazione della polizia municipale – ha chiarito l’ufficio stampa di Amsa -. Per evitare spiacevoli incomprensioni ed eventuali contestazioni da parte dei proprietari, Amsa rimuove le biciclette solo quando sono in uno stato di evidente abbandono. Ricordiamo che le biciclette possono essere conferite gratuitamente dai milanesi presso le 6 riciclerie cittadine. Per le biciclette non è possibile utilizzare il servizio di ritiro rifiuti ingombranti a domicilio, dedicato principalmente agli elementi d'arredo (mobili, materassi, ecc.) e ai beni durevoli dismessi (lavatrici, frigoriferi, ecc.)».

Nonostante il lavoro svolto da Amsa e dalla polizia municipale il problema rimane, al punto che le biciclette abbandonate stanno diventando parte dell’arredo urbano. «Noi come Comitato oltre a fare pressione sulle istituzioni e a segnalare le biciclette abbandonate, speriamo in una maggiore coscienza civica da parte dei cittadini affinchè si prendano cura delle loro biciclette e soprattutto che in caso di non utilizzo da parte dei proprietari vengano da loro smaltite in maniera corretta, non abbandonate sui marciapiedi della nostra Città», ha concluso Fabiola Minoletti.

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