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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Fiera / Piazzale Lorenzo Lotto

Majorino propone il bigliettaio sulle linee Atm pericolose. Il centrodestra si divide

La proposta sulla 90-91 e altre linee "difficili". De Corato (Fdi): «Prenderebbe solo botte». Sardone (Fi): «Condivisibile, ma se ne accorgono adesso»

A tempi alterni, a Milano, si ripropone l'istituzione del bigliettaio sui mezzi pubblici. Una figura nota ai milanesi meno giovani, ma ormai appartenente ad anni che furono. Di solito - nei recenti decenni - Atm rispondeva che il costo della reintroduzione del bigliettaio superava il mancato introito dei "furbetti del biglietto". 

Ma di fronte a linee particolarmente "dense" di evasione, ora è Pierfrancesco Majorino a rilanciare questa idea. L'assessore alle politiche sociali (e soprattutto candidato alle primarie di centrosinistra) ha scritto su Facebook la sua proposta, che rivendica di avere avanzato mesi addietro: «Bigliettaio fisso su alcune linee di trasporto pubblico, anzitutto la 90-91 e poi quelle che percorrono alcune vie complicate come via Padova o via Imbonati».

Secondo Majorino, sarebbe «un bel contributo ad irrobustire la cultura del rispetto delle regole».

Il centrodestra milanese si è subito spaccato. Da una parte chi, come Silvia Sardone di Forza Italia, plaude all'idea («proposta sicuramente condivisibile»), sebbene con punte polemiche sul centrosinistra che, in cinque anni, ha «aumentato biglietti e abbonamenti piuttosto che combattere i 'portoghesi'». Dall'altra parte Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia), contrario all'idea: «Il bigliettaio sulla 90-91 finirebbe solo per prendere botte e insulti. Su quella e altre linee ci vuole un nucleo di vigili che scorti i controllori, solo così si può far rispettare le regole anche ai violenti».

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