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Cronaca

Jacopo, il bambino di sei anni morto annegato in piscina durante la festa per il matrimonio

Il piccolo viveva con mamma e sorelline a Castano Primo, dove aveva appena finito l’asilo

Da pochi giorni aveva finito l’asilo a Castano Primo, la città in cui la sua mamma si era trasferita da circa un anno. A settembre avrebbe iniziato la scuola elementare e avrebbe trovato nuovi compagni e nuovi amici. Altre esperienze, storie da vivere che purtroppo non arriveranno mai più. 

Perché la vita di Jacopo, sei anni, si è interrotta lunedì mattina all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Lì, dove era arrivato in condizioni disperate dopo quello che doveva essere un semplice tuffo in piscina, i medici hanno provato in ogni modo a salvargli la vita ma non c’è stato nulla da fare. 

Bimbo morto a Monticelli Pavese: il dramma

Poche ore prima, nel pomeriggio di domenica, Jacopo era insieme alle sue sorelline di otto e dodici anni, a mamma Massimiliana, al nuovo compagno della donna e a tanti altri invitati nella sala ricevimenti di un ristorante di Monticelli Pavese dove due amici di famiglia - una coppia di sposi milanesi - avevano organizzato la festa per il loro matrimonio. 

Dopo le prime portate, stando a quanto finora ricostruito dai carabinieri, il bimbo si sarebbe allontanato insieme ad altri coetanei per fare un giro nel piccolo parchetto del locale. A quel punto, i bimbi avrebbero visto la piscina e Jacopo non avrebbe resistito alla tentazione: si sarebbe spogliato e sarebbe entrato in acqua. 

In un attimo si è consumata la tragedia: una bambina è entrata di corsa nel ristorante e ha chiesto agli adulti di correre in piscina perché c’era un bimbo a galla con la faccia in acqua. 

Bambino morto durante il matrimonio: le indagini

I soccorsi sono scattati subito. Jacopo è stato recuperato dalla piccola piscina e rianimato dai soccorritori del 118, intervenuti con un elicottero, un’ambulanza e un’auto medica. Poi, è stato subito trasportato all’ospedale di Bergamo, dove - poche ore dopo - le speranze si sono spente. 

Mamma Massimiliana è ancora lì, in attesa dell’autopsia - che chiarirà con certezza le cause del decesso - e del padre di Jacopo, che era in Spagna per lavoro. 

Pochi comunque i dubbi sulla tragedia: il bimbo sarebbe stato colpito da una congestione e sarebbe poi annegato in piscina. Molti di più, invece, gli interrogativi ai quali i carabinieri stanno ora cercando di dare una risposta: va chiarito, soprattutto, se la piscina del ristorante era aperta al pubblico e se qualcuno tra gli adulti doveva vigilare e non lo ha fatto. 

Jacopo, il bimbo di Castano Primo morto: il ricordo

A Castano Primo la notizia ha lasciato naturalmente un velo di dolore e sofferenza. 

Tra le più colpite, inevitabilmente, le maestre che fino a qualche giorno fa dividevano le loro giornate con Jacopo. “Appariva più riflessivo degli altri, più pacato - il ricordo di una di loro al Corriere della Sera -, anche se non perdeva occasione di giocare con i suoi compagni”.

Proprio un gioco, domenica pomeriggio, si è trasformato in un’incredibile tragedia. 

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