San Paolo, dopo i ritardi sulle biopsie se ne andrà il responsabile del laboratorio
Pronto per lui un altro posto. Intanto si viene a sapere che i medici che se ne sono andati avevano dato il preavviso a luglio
Il primario dell'ospedale San Paolo, Gaetano Bulfamante, responsabile del laboratorio di anatomia patologica, sarà a breve sostituito in seguito alla vicenda delle biopsie i cui esiti hanno tardato mesi ad arrivare ai pazienti a causa di tre (e non quattro, come inizialmente si pensava) medici a tempo determinato che se n'erano andati e non sono stati sostituiti per tempo.
La sostituzione - riferisce il Corriere della Sera - deve essere comunque concordata tra ospedale e università, perché Bulfamante è docente in Statale. Dovrebbe però essere una questione di formalità, perché perfino l'assessore al welfare Giulio Gallera aveva definito inaccettabile la situazione che s'era venuta a creare. Per lui sarebbe pronto il posto nella diagnostica delle patologie feto-placentari, una disciplina di cui è esperto.
Si è messo "a disposizione" anche il direttore generale del San Paolo, ma per ora senza presentare dimissioni formali. Il Corriere è anche in grado di riferire che il preavviso non sarebbe stato di 15 giorni come inizialmente pensato, ma risalirebbe a luglio per novembre, ma nonostante questo il concorso per sostituire almeno i primi due (il terzo se n'è andato a gennaio) sarebbe andato molto a rilento.
Nel frattempo, l'Asst Nord Milano (ospedali di Sesto e Cinisello oltre ai 20 poliambulatori milanesi) si è rivolta al San Gerardo per le biopsie da analizzare, da gennaio in avanti, per evitare ulteriori ritardi. Prima le biopsie erano effettuate nei laboratori del San Paolo.