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Cronaca Rogoredo / Via Rogoredo

Milano, ancora un maxi blitz nel bosco della droga di Rogoredo: dieci persone in Questura

Sul posto, oltre a polizia e polizia locale, anche gli operatori dell'Amsa per la bonifica

Altro giro, altro blitz. Non si ferma la lotta delle forze dell’ordine al degrado e allo spaccio nel boschetto della droga di Rogoredo, l’area boschiva vicina allo scalo ferroviario milanese diventata negli anni il paradiso di eroina, pusher e tossici. 

Giovedì pomeriggio, infatti, agenti della polizia di Stato e uomini della polizia locale hanno fatto nuovamente irruzione nel bosco, riuscendo ad identificare trenta persone, quasi tutti italiani. Dieci di loro, dopo i controlli, sono stati portati in Questura. 

Si tratta di due marocchini clandestini sul territorio italiano, di due romeni - uno di loro è indagato per ricettazione -, di un ucraino - anche lui clandestino -, di un nepalese espulso in passato dall’Italia e di quattro italiani che verranno colpiti da foglio di via obbligatorio. 

VIDEO | Un "giro" nel boschetto della droga di Rogoredo 

boschetto droga rogoredo video-2

Al fianco di poliziotti e vigili, anche questa volta, sono scesi in campo gli operatori dell’Amsa, che hanno distrutto alcuni ripari di fortuna realizzati dagli spacciatori per proteggersi e hanno rimosso alcuni residui del consumo di droga

L’obiettivo del Comune e delle forze dell’ordine è ormai chiaro: ripulire la zona, bonificarla e ridarla ai cittadini. 

Il 15 novembre scorso, infatti, novantuno carabinieri e sessanta agenti della polizia locale erano entrati in azione nel boschetto. Gli uomini dell'arma, nel corso dell'operazione, erano riusciti ad arrestare cinque persone e ad identificarne altre settantatré. Proprio in quell’occasione, per la prima volta, nel bosco erano entrate le ruspe e i camion dell’Amsa, che avevano dato una prima pulita alla zona

VIDEO | Le ruspe in azione nel boschetto della droga

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Il 10 novembre, invece, era stato nuovamente il turno della polizia. Gli agenti della Questura, in una lunga operazione, erano riusciti a bloccare e identificare sessantacinque persone. Tra di loro venti nordafricani e oltre quaranta italiani, tutti consumatori di sostanze stupefacenti. In manette erano finiti proprio due italiani: uno era evaso dai domiciliari ed era andato al bosco per comprare droga, l'altro doveva rispondere di ricettazione perché è stato trovato con una borsa da donna di cui è stata denunciata la rapina.

Due giorni prima, a inaugurare la serie, erano stati i carabinieri, che erano entrati nel parco e avevano arrestato tre persone - un gambiano e due marocchini -, trovati in possesso di hashish e cocaina. Gli stessi militari, intervenuti in gran numero, erano riusciti a scoprire un vero e proprio mercato a chilometro 0 della droga, con banchetti per vendere l’eroina e, a pochi metri di distanza, sedie per i tossici

Un mercato e un degrado - tra criminalità e droga - che, aveva promesso l’assessore alla Sicurezza del comune di Milano, Carmela Rozza, presto non esisterà più. 

VIDEO | Perquisizioni e arresti nel boschetto della droga 

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