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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Blue Whale, indagata una 20enne: avrebbe convinto una 12enne a ferirsi e mandarle foto

La procura le ha sequestrato un computer e un telefonino. La vittima sarebbe una dodicenne

La procura di Milano ha iscritto il nome di una ragazza di venti anni nel registro degli indagati in uno dei tanti fascicoli aperti sul Blue Whale, il “gioco” - reso famoso dal servizio de Le Iene - che attraverso cinquanta “prove” dettate da un “curatore” può spingere al suicidio i più giovani. 

La ventenne, stando all’indagine coordinata dal pm Cristian Barilli, avrebbe convinto una ragazzina di dodici anni - che vive tra Roma e il Nord Italia - a procurarsi alcuni tagli e ad inviarle le foto. Le modalità - soprattutto le ferite e le immagini da inoltrare - ricordano molto da vicino proprio lo "stile" del Blue Whale. 

La ragazza, a cui la polizia postale ha sequestrato un computer e un cellulare, è iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Il contatto con la vittima sarebbe avvenuto su Istagram, dove sarebbe avvenuto anche lo scambio di fotografie. 

Nei prossimi giorni la procura terrà un accertamento tecnico irripetibile sul computer e il telefono sequestrati per appurare il tenore dei messaggi incriminati e per capire se davvero siano stati spediti dalla ventenne.

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