rotate-mobile
Cronaca Bollate / Via Milano

Badante picchia a sangue un invalido durante una rapina, l'uomo è in coma

La donna è stata arrestata insieme con un complice

Una donna ucraina di 30 anni, Maryana B., e un uomo bulgaro di 34, Dimitrov N., sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Rho per rapina e tentato omicidio.

I due avrebbero pestato a sangue, riducendo in fin di vita, un uomo in sedia rotelle di 50 anni, A. F., residente a Cascina del Sole, frazione di Bollate. La vittima, un invalido civile, è stata ritrovata in una pozza di sangue nella propria abitazione, intorno alle 6 di mercoledì, dal fratello 40enne con il quale convive ma che spesso è fuori casa perché fa l'autotrasportatore.

L'uomo, preso a calci anche sul volto, si trova ricoverato al Policlinico di Milano in coma farmacologico. Le sue condizioni sono gravi.

I due responsabili sono stati incastrati poche ore dopo il fatto, quando hanno prelevato 600 euro col bancomat del 50enne. Gli investigatori hanno controllato le telecamere a circuito chiuso della banca ed hanno individuato la donna e il complice. Secondo quanto accertato dai militari di Rho, guidati dal capitano Andrea Domenici, l'ucraina negli ultimi 4 mesi aveva lavorato come collaboratrice domestica saltuaria in casa dell'invalido. Giovedì scorso però l'ucraina - già nota alle forze dell'ordine per essere molto violenta: due settimane fa, ubriaca, aveva preso a calci due suoi amici - era andata riprendere le sue cose insieme con un amico (che poi si è scoperto essere il complice). 

I carabinieri rintracciano la donna, ufficialmente senza fissa dimora, a casa di una parente: con lei ha un pc trafugato durante la rapina. Il complice, la cui impronta delle suole è ancora visibile sul volto della vittima, è stato rintracciato nei pressi della stazione Cadorna, dove vivacchia. Ha in tasca la collana e la fede nuziale della vittima, circa 250euro e una ricevuta di Moneygram a nome della badante: aveva spedito 200 euro in Ucraina.

La donna - secondo gli investigatori - era convinta che l'invalido avesse in casa 4mila euro. L'uomo infatti aveva confidato alla 30enne di avere fatto domanda per un prestito, viste le sue precarie condizioni economiche. La notte tra martedì e mercoledì, dopo l'irruzione in casa dell'uomo, Maryana B. ha scoperto che i soldi non c'erano, così il suo progetto 'diabolico' è andato in fumo e il povero 50enne ne ha pagato le conseguenze.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Badante picchia a sangue un invalido durante una rapina, l'uomo è in coma

MilanoToday è in caricamento