Centomila euro di bolletta telefonica: era all'estero col cellulare connesso
Ma la vicenda finisce bene: il gestore non l'aveva avvisato al superamento di 150 euro mensili. E se la cava con meno di 800 euro
Va all'estero per lavoro e, quando torna, scopre che deve pagare 112 mila euro di bolletta telefonica: il suo smartphone era rimasto connesso a internet, producendo enormi volumi di traffico dati non coperti da un abbonamento. E' successo a un pubblico dipendente. La vicenda si è però conclusa relativamente bene: ha saldato meno di 800 euro chiudendo la questione.
Si è infatti rivolto al Corecom della Lombardia, il comitato regionale per le comunicazioni, un organo preposto ad assistere per questo tipo di questioni. Il Corecom ha contattato il gestore telefonico e poi applicato la delibera dell'Agcom secondo cui il gestore deve avvertire il cliente quando il traffico dati supera la soglia di 150 euro mensili: cosa che il gestore non aveva fatto.
L'uomo ha quindi saldato il traffico dati al di sotto della soglia mensile. Lo ha riferito Maurizio Gussoni, membro dello stesso Corecom.