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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

«Ordinanza anti-fuochi? Sembrava di essere a Baghdad»

Mentre il sindaco Pisapia considera "positivo" l'esito dell'ordinanza anti-botti, decine di lettori ci scrivono l'opposto: "Piazza Duomo sembrava campo di battaglia". E a Molino Dorino "esplode" una casa

“Sono stati sequestrati circa 3.200 pezzi tra botti e petardi (...). Quella dell’ordinanza, dunque, è stata una scelta giusta e ha dato risultati positivi. Sono, infatti, diminuiti i feriti, gli ispettori ambientali di Amsa in servizio hanno rilevato una sensibile riduzione, rispetto alle notti di Capodanno degli anni precedenti, dei residui di mortaretti, petardi e altri materiali utilizzati per i botti (...). Questo ha permesso che il Concerto per il capodanno si svolgesse in un clima di festa, nonostante il tentativo di un gruppo di giovani di rovinarlo”.

ORDINANZA RISPETTATA? - Questo il comunicato ufficiale comparso sul sito del Comune, a commento della notte di Capodanno. Firmato: il sindaco Giuliano Pisapia. Ma in questi due giorni (e pubblichiamo anche due video che lo confermano) siamo stati subissati di mail e commenti di lettori che segnalano esattamente l'opposto: ovvero, a Milano il Capodanno coi botti c'è stato. Eccome. 

Pochi botti e (per fortuna) pochi feriti: a Milano Capodanno "sobrio"
GUERRIGLIA - "Alle 22,30 ero in Piazza del Duomo tra petardi, fuochi artificiali, raudi, bombe carta bottiglie rotte e lanciate tra la gente mentre i carabinieri stavano all'interno delle loro camionette, e i vigili all'interno delle loro auto - ci scrive Giorgio Tenedini -. Mi ritengo fortunato a essere riuscito a tornare a riprendere il tram senza danni e tornare a casa e festeggiare tra le mura domestiche rassegnandomi a lasciare la "mia città" in mano a centinaia di vandali. Due anni fa ero a Londra e ho passato il fine anno in mezzo a decine di migliaia di persone senza mai sentirmi in pericolo come l'altra sera".

LA MUNICIPALE: "SIAMO IN POCHI, NON SAPPIAMO CHE FARE" - Dello stesso tenore un post di Silvio: "Intorno all 22 e 30 partiamo a piedi diretti al Duomo, lungo la strada botti e petardi a non finire. Decine di persone, attrezzate con zaini, che proponevano l'acquisto di petardi e chissà di cosaltro. Arriviamo in piazza Duomo, incredibile, sembrava di essere in campo di battaglia. Ci siamo fermati accanto ai blindati della polizia, l'unico posto tranquillo pieno di gente che voleva festeggiare in maniera civile e ascoltare musica. Alle 23 e 30, vista la situazione, decidiamo di tornare a casa per fare un brindisi in allegria e senza botti. Durante il tragitto fermiamo una delle pattuglie della polizia municipale in servizio e alla domanda "Ma i botti non sono proibiti?" "Si ma siamo pochi e non sappiamo come fare".

 A MOLINO DORINO FIAMME IN UNA CASA - "Nei pressi di Molino Dorino, tranquilla zona residenziale, è letteralmente esploso un appartamento - commenta Valentina -- l'altra sera intorno alle 12.30. Non so quali siano le condizioni degli abitanti ma l'appartamento è visibilmente distrutto! Le fiamme sono arrivate fino a tre piani più in su e lo prova la facciata del palazzo annerita. Una famiglia in mezzo alla strada e di questa gravissima notizia sui giornali non cè neanche l'ombra. Si leggono solo numeri e si gioisce che i bilanci siano meno preoccupanti degli altri anni". 

GENTE CHE "URINAVA SUI MURI" - Caustico Janmir Mirjan: "C'era chi lanciava sia bottiglie che petardi fra la folla, fregandosene della presenza di mamme con bambini, ci sono state tante grosse esplosioni e non isolate... gente che orinava sui muri di Palazzo Reale, gente ubriaca, polizia scarsa sinceramente non vista! Una visione terribile". 

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