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Cronaca Ozzero / Strada Statale 494

Rapinatore bulgaro si era rifugiato a Vigevano, tradito dal cibo

Aveva cambiato vita e faceva volontariato ogni giorno. Tradito dalla sua passione per un antipasto tipico bulgaro, che mangiava spesso in un locale etnico

Un bulgaro ricercato a livello internazionale per rapine commesse nel suo Paese tra il 2006 e il 2010 si era rifugiato a Vigevano: è stato individuato perché tradito dalla passione per un piatto tipico bulgaro, i "boreks", antipasti di pasta sfoglia ripieni di formaggio. L'uomo, Teodor Iliev Nikolov detto Slivova, 29enne, è stato individuato nella cittadina della provincia di Pavia da tempo.

Girava con documenti bulgari da cui risultava avere domicilio a Zeme Lomellina e cittadinanza macedone, con generalità scritte in modo leggermente diverso (Nicolov Jliev), cosa tipica per i cittadini dell'est con doppia cittadinanza. I carabinieri l'hanno sorpreso in un appartamento di corso Milano, a Vigevano, dove avevano individuato la sua effettiva dimora. L'uomo non ha opposto resistenza.

Nikolov si era trasferito a Vigevano da circa due anni per cambiare totalmente vita: aveva affrontato una terapia per disintossicarsi da alcol e droga presso una associazione di volontariato locale e poi aveva incominciato a prestare lui stesso opera di volontariato presso la stessa associazione. Nessuna denuncia in Italia né tantomeno collegamenti operativi con la criminalità bulgara presente in Lomellina.

Una vita defilata, quindi, con un unico "strappo alla regola": la frequentazione di un ristorante etnico di corso Milano dove, secondo quanto lui stesso dichiarato ai militari, vengono serviti ottimi "boreks".

La banda che Nikolov capeggiava in Bulgaria era specializzata in rapine con metodi quasi militari. Su di lui pende una condanna definitiva a tre anni di reclusione. Ora si trova nel carcere di Pavia, a disposizione della corte d'appello di Milano, competente per i casi di estradizione.

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