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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Caccia, Formigoni: "Il governo agisca". E il Pdl risponde alla Lega

Per Riparbelli la caccia in deroga può essere autorizzata solo dall'assessore competente: "E' un leghista, lo convincano". Formigoni chiede al governo di cambiare la legge nazionale

Sulla caccia continuano le polemiche nella maggioranza dopo il voto segreto che, approvando le pregiudiziali di Sel e Idv, ha di fatto affossato la possibilità di cacciare specie protette in deroga alla legislazione in vigore. Subito dopo il voto Toscani, esponente bresciano della Lega, aveva tuonato contro il Pdl e contro Formigoni in persona, "reo" di essere stato presente al voto per "influenzare" il Popolo della Libertà. Formigoni infatti s'era espresso contro la caccia in deroga per evitare "pesantissime sanzioni pecuniarie" da parte dell'Unione europea.

A Toscani ribatte ora Doriano Riparbelli, consigliere del Pdl. "Sa bene - dice - che il percorso scelto dalla Lega, cioè presentare ogni anno un progetto di legge per derogare alle disposizioni dell'Unione, non era percorribile perché la Corte costituzionale ha negato nel 2012 la possibilità di ricorrere ancora una volta a una legge".

"L'unico strumento legittimo - prosegue - è l'atto amministrativo che l'assessore competente in forza alla Lega (Giulio De Capitani, che ha la delega all'agricoltura, n.d.r.) può deliberare per concedere la caccia in deroga. Finché l'assessorato era in capo al Pdl la caccia in deroga è sempre stata assicurata ai cacciatori lombardi". "La Lega - conclude Riparbelli - ora faccia un altro manifesto dove si impegna a convincere il suo assessore ad autorizzare la caccia in deroga con un atto amministrativo".

FORMIGONI - Non si è fatta attendere anche la risposta del governatore, che ha cercato di mettere "una pezza" e calmare la polemica. "L'attività venatoria - scrive in una nota - è una risorsa importante della tradizione e la regione continuerà a tutelarla. Ma proprio per non metterla a repentaglio dobbiamo essere attenti a produrre disposizioni coerenti e ineccepibili".

Secondo il governatore è il governo che deve fare di più, perché anche la legislazione nazionale è stata dichiarata incoerente con le norme europee. "Al ministro dell'agricolutra chiediamo di promuoverne la revisione", spiega Formigoni. "E' sacrosanto proteggere la fauna selvatica ma non va dimenticato che la caccia in tutti i Paesi è fattore importante di sviluppo economico, sociale ed ambientale delle aree rurali".

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