Peschiera, scheletro trovato in una cascina abbandonata: è di un uomo morto da mesi
Il cadavere è di un 63enne, che viveva in quella cascina. La morte risalirebbe a fine ottobre
Era morto ormai da mesi. L'ultima sua traccia porta in un ospedale per un ricovero nel 2019. Poi era sparito nel nulla, il vuoto. Almeno fino a quando due uomini in cerca di funghi si sono imbattuti nel suo corpo.
Macabra scoperta martedì pomeriggio a Cascina Brusada, a Peschiera Borromeo, dove è stato ritrovato il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione, ormai ridotto a uno scheletro.
A dare l'allarme, alle 15.30, sono stati proprio i due "testimoni" - che sembra fossero entrati nella cascina solo per curiosità - e sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese, guidati dal maggiore Antonio Ruotolo.
Il corpo è di un senzatetto di 63 anni, di origini sarde, che aveva ricavato al primo piano della struttura - in piena campagna e totalmente abbandonata - una sorta di stanza in cui sembra vivesse ormai da tempo. A ottobre scorso, stando a quanto appreso, sarebbe stato ricoverato per dei problemi di salute, poi non ci sono altre sue tracce "ufficiali".
La morte - secondo i primi accertamenti - potrebbe quindi essere avvenuta proprio tra fine ottobre e novembre, come lasciano ipotizzare anche le condizioni del corpo. Sul cadavere verrà eseguita l'autopsia, disposta dall'autorità giudiziaria, ma al momento l'ipotesi principale è che il 63enne sia morto per cause naturali mentre si trovava da solo nella cascina.