Labrador abbandonato su un balcone sotto al sole per tre giorni
L'animale è stato lasciato per tre giorni su un balcone sotto al sole e senza acqua. Il cagnolino è stato salvato dai vigili del fuoco e dalla polizia locale
Poteva morire. Ma, per fortuna, alcuni condomini e la polizia locale lo hanno tratto in salvo.
Nei giorni scorsi gli agenti hanno salvato un cane che per almeno tre giorni era stato rinchiuso su un balcone assolato al primo piano di una casa di via Freikofel.
L’animale - informa palazzo Marino in una nota - poteva restare vittima delle alte temperature dei giorni scorsi se la telefonata di una vicina di casa alla centrale operativa della Polizia locale non lo avesse salvato.
Da almeno tre giorni, il cane meticcio di taglia media con dei labrador per antenati è stato rinchiuso su un balcone di quattro metri per uno, occupato da un armadio di ferro - diventato rovente per il sole -, una scala e il motore di un condizionatore. Uno spazio angusto che ha rischiato di trasormarsi in una trappola mortale per il cucciolo.
Tutte le mattine, il presunto proprietario - accusato di maltrattamento - gli ha lasciato una piccola ciotola d'acqua. L’unico refrigerio per il cagnolino veniva da altro inquilino dello stabile che, dal suo balcone, grazie a una pompa, gli ha gettato più volte al giorno acqua da bare.
Al loro arrivo, gli agenti del nucleo tutela animali, coordinato dal comandante Tullio Mastrangelo, si sono presentati sul balcone dell'appartamento della cittadina che aveva fatto la segnalazione - al secondo piano - e hanno visto il cagnolino in sofferenza sul balcone di sotto. A quel punto, la locale ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che, con un’autoscala, sono riusciti ad arrivare sul balcone.
Il cane, docile e stremato, si è fatto prendere in braccio dai suoi salvatori ed è stato trasportato presso il canile sanitario di Via Aquila. Gli agenti della Polizia locale continueranno le indagini e contatteranno l'amministratore per avere il nome dell'inquilino del primo piano: sarà da chiarire se è il padrone o solo badante temporaneo del cane cui non è stato messo regolare microchip di identificazione.
Per lui è scattata comunque la denuncia per maltrattamento.
