Paco, il cane legato a un albero sotto il sole per quaranta giorni
Il labrador, di proprietà di due clochard, è stato tenuto a lungo in condizioni disumane. A salvarlo sono stati gli agenti dell'unità tutela animali della polizia locale, che ora sono pronti a darlo in affido. La storia
Lo hanno lasciato, per scelta o per “necessità”, per quaranta lunghi giorni legato ad un albero. Una corda di ottanta centimetri il suo unico “guinzaglio” e un cartone la sua unica casa. Nulla per ripararsi dal sole cocente, né tanto meno nessuna possibilità di muoversi o correre.
Mercoledì pomeriggio, gli agenti dell’unità tutela animali della polizia locale, supportati dai colleghi dell’anti-abusivismo e dai veterinari dell’Asl, hanno salvato Paco, un Labrador di quattordici anni che da ormai quaranta giorni viveva legato ad un albero nell’aiuola di largo Corsia dei Servi.
I proprietari, una coppia di clochard, a lungo avevano ignorato le proteste dei passanti o dei residenti, che più di una volta avevano chiesto loro di liberare il cane. “È diventato aggressivo”, la loro unica risposta, prima di continuare a far finta di nulla.
Più volte, racconta “Il Corriere”, alcune associazioni animaliste erano intervenute durante l’estate con denunce amministrative. Il giorno dopo, però, i legittimi proprietari andavano al canile, pagavano una piccola “multa” e tornavano con il cane.
Mercoledì, però, i due non hanno potuto far altro che assistere all’intervento degli agenti. Due uomini in borghese hanno controllato i documenti della coppia, mentre i colleghi hanno preso Paco e lo hanno caricato a bordo del furgoncino Asl, che lo ha portato al canile.
Sotto quell’albero, che era diventato la casa di Paco, gli agenti hanno registrato una temperatura di quaranta gradi all’ombra. Ma su quel cartone, Paco non ci tornerà più perché il Comune, nuovo proprietario del cane, ha intenzione di affidarlo a qualcuno che gli sappia dare cure e amore.
