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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Via Wolfgang Amadeus Mozart

Contro la zuppa di cane coreana: la petizione della Brambilla

Secondo quanto è stato detto dall'ex ministro forzista, infatti, ogni anno infatti nel paese orientale ha luogo la festa dei Bok Nal, in occasione del periodo più caldo dell’anno durante il quale è tradizione "mangiare zuppa con carne di cane"

Una petizione per "fermare il massacro di cani" che ogni anno ha luogo in Corea del Sud, questa l’iniziativa presentata lo scorso pomeriggio dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla nella sede della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente in via Mozart.

Secondo quanto è stato detto dall'ex ministro forzista, infatti, ogni anno infatti nel paese orientale ha luogo la festa dei Bok Nal, in occasione del periodo più caldo dell’anno durante il quale è tradizione "mangiare zuppa con carne di cane".

Il quadro coreano è assai lontano da quello che una persona occidentale può ipotizzare: in Corea del sud vengono uccisi ogni anno cinque milioni di cani la cui carne viene destinata al consumo umano; infatti il 60% della popolazione si alimenta anche con quelle carni. Per sensibilizzare l’Italia e l’Europa rispetto a questa pratica, l’onorevole Brambilla ha presentato un’interrogazione al ministero degli Esteri, insieme a una petizione online consultabile e sottoscrivibile qui.

L’obiettivo è quello di rendere nota questa mattanza al numero di persone più alto possibile, in quanto sono conosciute pratiche simili solamente riguardanti la Cina, mentre l’uccisione di cani a scopo alimentare è praticata anche in Corea, Vietnam, Laos e Thailandia. Uno degli argomenti più spinosi rispetto alla situazione attuale è quello che riguarda lo svolgimento delle prossime Olimpiadi Invernali 2018 a Pyeongchang. L’associazione infatti auspica il boicottaggio dell’evento sportivo da parte dell’Italia e di tutti i paesi europei.

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