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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Arresti droga a Milano: cani usati per portare cocaina

I cani - San Bernardo, Gran Danese, Mastini napoletani - venivano riempiti di cocaina e squartati a destinazione. 75 arresti

Cani usati come muli. Zeppi di droga. Un'operazione della polizia di Stato contro gang di latinos dedite al traffico internazionale di droga e altri reati è in corso dalle prime ore di martedì mattina.

Gli investigatori milanesi stanno eseguendo 75 ordinanze di custodia cautelare con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la persona, il patrimonio, traffico di droga e detenzione d'armi.

Perquisizioni sono in corso a Milano e provincia, nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Piacenza, Novara, Varese, e a Roma.

Le gang latinos sgominate utilizzavano cani di grossa taglia come vettori della droga che importavano, imbottendoli di cocaina prima della partenza e poi uccidendoli per recuperarla. Venivano imbottiti di ovuli e poi squartati una volta a destinazione. 

Gli animali utilizzati erano San Bernardo, Gran Danese, Dog de Bordeaux, Mastino Napoletano e Labrador. Una volta arrivati a destinazione il cane veniva aperto e dalle sue viscere venivano estratti circa un chilo e 200 grammi di cocaina purissima. La droga prima di essere collocata nel ventre dei cani veniva avvolta in un cellophane, poi nella carta carbone (per essere impenetrabile ai raggi X) dopodicché ancora nel cellophane e dopo avvolta da uno scotch di vinile nero (ancor più resistente ai raggi X).

Si stima che con questa sistema siano stati fatti 48 viaggi. Un solo cane si sarebbe fortuitamente salvato.

L'indagine, che vede coinvolti numerosi gruppi di giovani di origine sudamericana riconducibili al fenomeno delle cosidette pandillas, le violente gang di latinos che da qualche anno sono un fenomeno sempre più preoccupante anche in Italia, ha portato all'emissione di provvedimenti restrittivi per 54 maggiorenni e 18 minorenni, e alla denuncia in stato di libertà di altri 112 tra ragazzi e ragazze, rispettivamente 98 maggiorenni e 14 minori.

L'operazione è coordinata dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale ordinario e per i Minorenni di Milano. Per la prima volta è stata dimostrata l'esistenza del vincolo associativo tra le 'pandillas', che non si limitavano a reati comuni ma erano direttamente in contatto con emissari dei cartelli sudamericani per approvvigionarsi di ingenti quantitativi di cocaina.

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