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Cronaca Settimo Milanese / A50

Cagnolini chiusi in un sacco e buttati dalla tangenziale: uno triturato vivo da un trattore

Per uno dei due cuccioli non c'è stato nulla da fare. L'altro è stato salvato. Le immagini

Qualcuno li ha chiusi in un due sacchi neri di plastica e li ha buttati via come spazzatura, come vecchi rifiuti che non servono più. Un gesto disumano e crudele costato la vita a un cucciolo di cane, rimasto vittima di un macchinario per la pulizia della strada che lo ha triturato. Più fortunata invece è stata la seconda cagnolina, trovata immobile in un altro sacco dagli operatori ecologici e salvata.

I due cuccioli - come racconta Enpa Monza Brianza - erano stati gettati, probabilmente da un'auto in corsa, nell'area verde che costeggia la tangenziale Ovest, all'altezza di Settimo Milanese. A fare la terribile scoperta, nei giorni scorsi, sono stati alcuni uomini che erano impegnati a pulire il "parchetto" con un trattore con un braccio meccanico che "distrugge" erba e rifiuti. 

Video | La cucciola trovata nel sacchetto

Durante i lavori, però, la macchina ha imbrigliato e triturato, insieme alle erbacce, anche qualcosa di vivo e due addetti, che seguivano il mezzo con decespugliatori a mano, sono stati colpiti da brandelli di carne e schizzi di sangue. Il macchinario, insieme ad arbusti ed erbacce, aveva anche “inghiottito” un sacco nero al cui interno - hanno poi scoperti gli operatori - c'era un cagnolino. 

A pochi metri da lì, infatti, guardando meglio tra l'erba gli stessi uomini hanno trovato un secondo sacco nero della spazzatura con dentro un piccolo cagnolino nero e bianco, vivissimo.

“Non ci sono parole nel nostro vocabolario per definire la persona che si è sbarazzata di due cagnolini in un modo tanto barbaro. Uno dei due è stato veramente molto, molto fortunato perché sopravvissuto a una morte certa: se non fosse stato ucciso dal mezzo agricolo, sarebbe sicuramente morto di stenti - le parole dell'ente nazionale protezione animali brianzolo -. Ma ancor di più fortunato perché l'operatore che guidava il trattore ha deciso di ricoverarlo sul proprio camion e di portarlo al rifugio Enpa di Monza che dista pochi chilometri dalla sua abitazione”. 

L'animale, una femminuccia di pastore di circa un mese di vita già ribattezzata Acqua è stata accolta nella struttura di via San Damiano e ha già trovato una nuova casa. L'operatore ecologico che l'ha salvata, infatti, il giorno dopo è tornato al canile di Monza insieme a sua moglie per fare visita ad Acqua e ha spiegato di essere pronto ad accoglierla nella sua famiglia. 

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