Ecco le «piramidi» di Porta Volta: saranno quartier generale di Feltrinelli e Microsoft
Gli edifici sono stati disegnati dallo studio Herzog & De Meuron. L'edificio di Feltrinelli sarà inaugurato a metà dicembre, a febbraio 2017 si insedierà il colosso del software
Mancano gli impianti, il pavimento e gli arredi, ma sono quasi terminate le due piramidi in vetro e calcestruzzo di Porta Volta, progettate dallo studio Herzog & De Meuron. Gli operai stanno lavorando alle rifiniture esterne ed è già stata fissata l'inaugurazione dell'edificio in cui entrerà la Fondazione Feltrinelli: metà dicembre. Per l'insediamento di Microsoft — il secondo inquilino che occuperà gran parte dell'area con il suo quartier generale — bisognerà aspettare febbraio 2017.
L'intervento è imponente, come imponenti sono gli edifici: uno in fila all'altro per un totale di cinque piani (più due interrati). L'aggettivo che più li definisce è trasparente. Si tratta di una fila ininterrotta di finestre che si affacciano sul quartiere e anche sul cielo di Milano grazie a una cuspide in vetro.
Trasparente, ma anche aperto alla città. Parte degli spazi di Feltrinelli, infatti, saranno aperti al pubblico. Al piano terra ci sarà una caffetteria, mentre all'ultimo piano una sala di lettura, le aule didattiche e gli spazi per la ricerca. In mezzo: gli uffici di Feltrinelli. L'immenso archivio (200mila volumi, 17.500 collezioni periodiche e un milione e mezzo di carte manoscritte) sarà conservato nei due piani sotterranei.
L'edificio nasce da un sogno di Carlo Feltrinelli, presidente dell'omonimo gruppo. Sorge su un terreno di proprietà della famiglia dall'Ottocento (qui c'erano gli stabilimenti la Feltrinelli Legnami) e libero da oltre 70 anni: da quando i capannoni furono bombardati nel 1943 l'area non è mai stasta recuperata. Ora si appresta a vivere una nuova vita.
