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Cronaca Rho / Via Roma

Cantieri delle piste ciclabili per Expo: lavori in netto ritardo

La situazione delle piste ciclabili che compongono il primo tratto dell'anello verde-azzurro è tragica. Lungo la via d'acqua Nord non è ancora visibile il tracciato

All’inaugurazione di Expo manca un mese. L’attenzione pubblica è focalizzata sui padiglioni del sito espositivo, che se saranno tutti terminati per l’inizio della kermesse — senza alcun intervento di «camouflage», che ad oggi sembra inevitabile — sarà un vero miracolo. Ma esiste un’opera legata all’esposizione universale che sicuramente non sarà pronta per il prossimo 1° maggio. È l’anello verde azzurro, percorso ciclo-pedonale che ruota attorno al sito di Expo. 

Un itinerario immerso nel verde che si snoda a lato delle vie d’acqua: dal Ticino all’area espositiva, passando prima per l’alzaia del Canale Villoresi, e successivamente a fianco della via d’acqua Nord; poi lasciandosi alle spalle l’Albero della Vita procede lungo la via d’acqua Sud fino al Naviglio, dove ritorna verso il Ticino. Un percorso che «costituisce un’eredità tangibile per la città e per la Lombardia», si legge sul sito istituzionale della manifestazione.

Percorrendo l’alzaia del Canale Villoresi da Parabiago a Garbagnate non ci si può che rendere conto dello stato dei lavori. Lungo il canale artificiale il percorso segue un tracciato esistente, messo in sicurezza negli anni Novanta. Tracciato che, tuttavia, in molti punti si presenta orfano dello steccato di protezione; al suo posto qualche palo e svariati metri di nastro da cantiere (video).

Arrivando alla via d’acqua Nord l’itinerario scompare. Non esiste. Letteralmente. Non è stato ancora realizzato, eccezion fatta per un tratto di un chilometro — non ancora ultimato — nei pressi del comune di Bollate, e sicuramente tutte le piste ciclabili non saranno terminate per l’inizio della manifestazione. Sono i dati pubblicati nella sezione «Cruscotto lavori» di Open Expo (portale che raccoglie le informazioni sullo stato di avanzamento lavori di ogni cantiere dell'esposizione universale, nda) a ufficializzare la situazione.

Il cantiere è stato iniziato nel luglio 2014, con la previsione di terminarlo in 395 giorni. Tradotto: tutto terminato — secondo i piani — per il 13 agosto 2015, nel vivo dell’esposizione universale. Un altro dato allarmante è l’indicatore de «l’indice globale avanzamento dei lavori», fermo sullo zero, secondo i dati di Open Expo. Un dato che non è del tutto veritiero, dato che diverse squadre di operai — soprattutto nei mesi di dicembre e gennaio — hanno abbattuto diversi alberi (non di pregio) lungo l’alzaia del canale Villoresi (danneggiando in più punti la staccionata già ammalorata). Ad oggi non è ancora chiaro a che percentuale di ultimazione siano i lavori, né se verranno ultimati per la data prestabilita, ma gli operai procedono.

Che l’anello verde-azzurro non sarebbe stato pronto per il 1° maggio 2015 era già chiaro dalla divulgazione del bando di gara, pubblicato il 31 dicembre 2013, come si legge sul portale di Assolombarda. Alla voce «durata dell’appalto» si leggeva che erano necessari 623 giorni lavorativi. Tradotto: se fosse stata appaltata il giorno stesso della chiusura — 14 febbraio 2014 — i lavori sarebbero terminati il 30 ottobre 2015, un giorno prima della fine dell'evento.

Pista ciclabile Expo: l'anello verde azzurro

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