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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cagnola / Via Villapizzone

Capotreno aggredito con un machete: migliora il braccio

In un primo momento sembrava che l'uomo avesse perso il braccio, si tratta invece di una sub-amputazione

Venerdì mattina, 12 ore dopo l'aggressione con un machete contro un capotreno su un treno del passante proveniente da Expo, arriva la buona notizia dall'ospedale Niguarda: il braccio dell'uomo, un trentenne, non è stato amputato (come si credeva in un primo momento) ma ma sub-amputato. Tecnicamente vuol dire che "si è cercato di recuperare la funzionalità del braccio la cui prognosi verrà sciolta nei prossimi giorni".

L'uomo, C. D. N., sposato e padre di un bimbo di 4 mesi, è stato sottoposto a una lunga operazione chirurgica iniziata alle 23.40 di giovedì e finita alle 6.30 di venerdì. "L'equipe ha visto la collaborazione di più specialisti: un chirurgo generale, un chirurgo vascolare, un chirurgo plastico e un chirurgo ortopedico", fanno sapere nel bollettino medico dell'ospedale.

Intanto proseguono le indagini. Nel pomeriggio di venerdì, sono stati arrestati i due salvadoregni bloccati dagli agenti delle volanti in via Ernesto Moneta nelle fasi successive all'aggressione del capotreno e del ferroviere intervenuto per aiutarlo (ricoverato in condizioni meno gravi al Fatebenefratelli). Entrambi fanno parte della gang MS13. Si cercano gli altri complici (i dettagli).

Tra i due, secondo le prime informazioni della Squadra mobile, ci sarebbe l'esecutore materiale (stando a quanto si è saputo, portava il machete nascosto nei pantaloni) ed è accusato di tentato omicidio. Erano sporchi di sangue. La polizia è in attesa di ricevere i filmati dell'impianto di videosorveglianza del vettore ferroviario e della stazione di Villapizzone. La visione delle immagini potrebbe aiutare molto gli investigatori della Squadra Mobile, che seguono le indagini.

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