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Cronaca

Pisapia "fa il cattivo": e i commercianti portano carbone

I negozianti portano al primo cittadino del carbone, vista la "dannosa" chiusura del traffico in occasione del ponte di Sant'Ambrogio

E' vero, non è tradizione milanese quella di Santa Lucia, che la notte del 12 dicembre a Piacenza, Brescia e altre province del Nord Italia porta doni ai bimbi. E carbone a quelli cattivi. Ma una quindicina di presidenti delle associazioni di negozianti di via milanesi, di cui uno travestito da babbo Natale, hanno lasciato comunque un sacco di carbone destinato al sindaco Pisapia, di fronte a Palazzo Marino.

I bottegai protestano con il primo cittadino attribuendogli danni alle vendite causati dal blocco del traffico di ieri e l'altro ieri. Al sindaco, i commercianti hanno anche indirizzato una 'letterina' di Natale: "Caro Giuliano, recentemente sei stato molto cattivo con i negozianti, facendo chiudere le porte delle loro botteghe e con l'inutile (e per loro dannosissima) chiusura della circolazione; vuoi far chiudere anche le loro attività?".

I firmatari sono i presidenti delle associazioni di via di corso Buenos Aires, via Paolo Sarpi, via Dante, via Lorenteggio, corso Venezia, corso Lodi, via Ripamonti, Naviglio Grande, via Padova e via Casoretto. "Con il blocco di due giorni, in periferia - denuncia Gaetano Bianchi, presidente dell'associazione commercianti di Lorenteggio - si è avuto un calo delle vendite di oltre il 60%. Se si dovesse ripetere un nuovo stop alle auto, alcune attività rischierebbero di chiudere".

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