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Cronaca Ortomercato / Via Varsavia

Milano: quattro tonnellate di cibo perfetto ma da buttare via raccolto e donato ai poveri

Ogni mattina, i volontari raccolgono, in un magazzino di centoventi metri quadrati, all'interno del Mercato Ortofrutticolo di Milano frutta e verdura ancora in perfetto stato

Quattro tonnellate di frutta e verdura destinate ad essere buttate via sono state rimesse nel circuito della solidarietà tal quali o sotto forma di confetture e surgelati. È il bilancio dei primi tre mesi della partnership tra Caritas Ambrosiana e Sogemi, la società che gestisce il Mercato ortofrutticolo di Milano.

L'intesa, operativa dai primi giorni di giugno, è nata per sostenere le esigenze del Refettorio Ambrosiano, la mensa solidale nel quartiere Greco gestita da Caritas Ambrosiana, che ogni sera dà da mangiare a novanta persone, recuperando esclusivamente le eccedenze alimentari donate dalla grande distribuzione, proprio come previsto dalla Legge per il recupero del cibo, recentemente approvata. Successivamente, considerate la quantità di prodotto recuperato, tra i beneficiari è stata inserita una rete assistenziale che oggi comprende empori della solidarietà e centri di ascolto.

Ogni mattina, i volontari raccolgono, in un magazzino di centoventi metri quadrati, all'interno del Mercato Ortofrutticolo di Milano frutta e verdura ancora in perfetto stato ma ritirate dal circuito della vendita per ragioni per lo più commerciali. I bancali vengono trasportati nella sede della cooperativa Il Grigio a Lecco. Da qui, i prodotti ancora freschi sono smistati al Refettorio Ambrosiano e nelle altre cinque mense solidali gestite da istituti religiosi o associazioni a Milano e nel territorio della diocesi. Il resto viene lavorato. Le confetture e le minestre surgelate, che si ricavano da questo processo, vengono distribuite alle persone in difficoltà, attraverso i pacchi viveri preparati dai volontari delle parrocchie oppure attraverso gli empori della solidarietà di Cesano Boscone e Varese, dove rispettivamente seicento e sessanta famiglie fanno la spesa con la tessera a punti.

L'accordo con Sogemi è l'ultimo tassello di una filiera stabile per il recupero del cibo, nata con l'apertura del Refettorio Ambrosiano a giugno 2015. Il sistema permette di intercettare le eccedenze là dove si producono e di farle giungere direttamente alle persone in difficoltà senza intermediazioni.

Di questa filiera fanno parte oltre a Sogemi alcuni donatori stabili: due punti vendita di Coop Lombardia (ma se ne aggiungeranno altri a breve); l'azienda di ristorazione Elior (dal centro di produzione di Vimodrone), Eataly Milano Smeraldo, le mense scolastiche gestite dalla Società "Settimopero Welfood srl", 5 produttori locali.

Fino ad ora questa rete ha permesso di recuperare trenta tonnellate di eccedenze alimentari e distribuire ventitremila pasti a persone in difficoltà.

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