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Cronaca Bicocca / Viale Suzzani

Clonano carte di credito al distributore di benzina e investono il denaro in droga

Il 'fortino' della droga era un appartamento in viale Suzzani, zona Niguarda

Clonavano carte di credito dopo aver manomesso il pos di un distributore di benzina e con quel denaro finanziavano un florido spaccio di cocaina la cui base d'appoggio era un appartamento in viale Suzzani, zona Niguarda a Milano. La polizia postale e delle comunicazioni, con la collaborazione del Commissariato di Greco Turro, ha arrestato cinque persone, quattro uomini e una donna, per spaccio di sostanze stupefacenti connesso alla clonazione delle carte di credito. Si tratta di persone legate tra loro da gradi di parentela vari, tutti italiani, provenienti da Napoli.

Le indagini erano partite dalla manomissione del pos di un noto distributore di carburanti a Magenta. I malviventi realizzavano i cloni delle carte pago bancomat carpite illecitamente, utilizzandole per effettuare ricariche da sportelli Atm di Milano verso altre carte prepagate superflash attivate all’uopo presso le filiali di un Istituto di credito, ed intestate a soggetti realmente esistenti che si erano prestati come beneficiari.

I profitti erano tali da spingere i prestanome a offrire la propria disponibilità in modo costante, tant’è che i loro nomi ridondano nelle varie indagini scaturite dalle denunce presentate dalle vittime in modo parcellizzato sul territorio nazionale. 

Gli investigatori individuavano in un dipendente bancario il possibile suggeritore, verso l’organizzazione criminale, delle modalità per il trasferimento del denaro dalle carte clonate a quelle attivate dai vari indagati. Gli investigatori notano un collegamento con il mondo della droga, sospettando che la cessione di sostanze stupefacenti fosse contropartita per reclutare i prestanome necessari ad attivare carte di credito di comodo.

Significativo il gergo utilizzato dagli indagati per sviare le indagini tecniche, ispirato alla smorfia napoletana. Tra le tante acquisite agli atti, infatti, l’indicazione “ci sono i 24” ovvero “occhio ai 24” veniva utilizzata per innalzare il livello di attenzione alla vista di pattuglie della polizia che a vario titolo gravitavano nella zona in cui operavano (nella smorfia il 24 indica le guardie).

Per la parte relativa agli stupefacenti, il personale del Compartimento Polizia Postale di Milano è stato affiancato dagli uomini del Commissariato Greco Turro con l’ausilio delle unità cinofile, ed ha registrato il sequestro di 114 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, il libro contabile dei crediti dello spaccio e somme di denaro ritenute proventi illeciti, identificando altresì numerosi acquirenti.

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