Protesta dei lavoratori a Casalpusterlengo: bloccato magazzino di H&M
Il picchetto di protesta va avanti da sabato 20 agosto. Il sindacato: «Quindici lavoratori rischiano il licenziamento e le condizioni di lavoro sono pessime»
Camion in coda davanti a un picchetto di lavoratori che tengono in mano le bandiere rosse del sindacato SiCobas. Succede a Casalpusterlengo dove i membri del sindacato hanno organizzato un picchetto di protesta che va avanti dalla giornata di sabato. Il risultato? Circa cinquanta camion in coda.
«Quindici lavoratori rischiano il licenziamento e le condizioni di lavoro sono pessime», si legge in una nota delle parti sociali. Un picchetto scattato dopo quello di giovedì scorso quando lavoratori e sindacati avevano bloccato il deposito H&M gestito da Xpo di Stradella. Un'azione messa in atto per rivendicare la «irregolarità dei contratti e delle buste paga».
Nella mattinata di lunedì 22 agosto si sono aggiunti alla protesta anche i lavoratori della Elpe, una delle cooperative che lavora all'interno del magazzino. Intanto il malcontento dilaga: «Lavoriamo in condizioni pietose — chiosa un lavoratore — e nessuno viene a verificare la mancanza di sicurezza, rispetto del CCNL Merce-Trasporti e Logistica».