rotate-mobile
Cronaca via Granelli, 1

Case popolari: sicurezza e manutenzione, ecco le idee di Palazzo Marino

Con il passaggio di gestione da Aler a Mm, nuove idee per gli alloggi popolari comunali

Le 28 mila case popolari di proprietà del comune non saranno più gestite dall'Aler (azienda regionale), ma direttamente dal comune. Gli appartamenti - come è stato ormai deciso dalla giunta - verranno affidati a Metropolitana milanese che già si occupa del servizio idrico della città.

Il piano di Palazzo Marino è quello di creare sedi distaccate dal comune, dove un funzionario, responsabile di zona, sarà sempre a disposizione dei cittadini e a lui spetteranno le decisioni di intervento.

In ogni palazzina ci sarà un custode, che abiterà anche all'interno e che garantirà sicurezza, pulizia e il corretto funzionamento della raccolta differenziata. Questi sono i punti chiave del progetto, spiegato dall'assessore alla casa Daniela Benelli nella serata di mercoledì alla Festa dell'Unità.

I 10 milioni di euro che venivano elargiti ad Aler saranno indirizzati alla Mm alla quale servirà anche un maggior numero di dipendenti. Si ipotizza che le assunzioni potrebbero essere circa 200. Il segretario della camera del lavoro, Graziano Gorla, propone di "prendere in considerazione i dipendenti Aler che non avranno più un impiego".

Anche Aler sta apportando alcuni cambiamenti strutturali. L'azienda regionale continuerà a gestire i suoi 40 mila appartamenti, ma saranno istituiti 20 nuovi distaccamenti nei quartieri più problematici. Alcuni dipendenti verranno quindi distaccati perché diventino punto di riferimento per gli abitanti-inquilini.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case popolari: sicurezza e manutenzione, ecco le idee di Palazzo Marino

MilanoToday è in caricamento