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Cronaca

"Se avete sperperato denaro pubblico, pentitevi"

L'appello della diocesi milanese per la quaresima. Parole di conforto anche "per i separati" e le donne che hanno "abortito"

"Un appello al pentimento e a riparare il male compiuto deve essere rivolto in modo particolare a coloro che hanno commesso ingiustizia sfruttando il lavoro altrui, sperperando il denaro pubblico, cercando un ingiusto vantaggio personale nell'esercizio di un servizio alla comunità".

E' quanto ha scritto in occasione del periodo di quaresima il vicario generale della diocesi di Milano, monsignor Mario Delpini, nella sua lettera a tutti i fedeli ambrosiani dal titolo 'Lasciatevi riconciliare con il Dio vicino'.

La lettera invita i fedeli, nel tempo di quaresima, "ad accostarsi al sacramento della riconciliazione con sincero pentimento e animo aperto alla grazia" e al tempo stesso raccomanda i "presbiteri ad essere volentieri disponibili per aiutare i fedeli a conoscere, apprezzare e praticare bene" il sacramento della confessione.

Poi, sempre monsignor Delpini, parla alle coppie separate e alle donne che hanno subìto un aborto: "Desidero rivolgere una parola di speranza e di incoraggiamento - scrive monsignor Delpini - in modo particolare a coloro che si sono resi colpevoli di aborto. Le vicende drammatiche e le sofferenze che accompagnano le donne che percorrono la strada che le conduce all'aborto sono di una gravità tragica: il fatto che si copra tutto di silenzio e indifferenza e che si preferisca lasciare sole le donne segnate da questa ferita è motivo di tristezza per tutti".

Monsignor Delpini rivolge poi "una parola di speranza e di incoraggiamento a tutte le coppie che soffrono il dramma della divisione". Ma "la separazione - spiega il vicario generale - non deve essere ritenuta irrimediabile e anche persone che hanno litigato o si sono fatte del male possono riconciliarsi", riconoscendo i propri peccati e ricevendo il "perdono".

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