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Cronaca

Chiesta per Daccò la scarcerazione o "affievolimento pena"

Un affievolimento della misura, la scarcerazione. E' quanto ha chiesto al Tribunale del riesame l'avvocato Gian Piero Biancolella, difensore di Pierangelo Daccò

Un affievolimento della misura, la scarcerazione. E' quanto ha chiesto al Tribunale del riesame l'avvocato Gian Piero Biancolella, difensore di Pierangelo Daccò detenuto ad Opera da quando un anno fa venne arrestato per la vicenda del San Raffaele.

Lunedì mattina il legale ha discusso il ricorso. I giudici si sono riservati e decideranno nei prossimi giorni. "Oggi in un panorama processuale così complesso – ha sottolineato il difensore – rimane l'unico detenuto in carcere senza che sussistano esigenze cautelari che lo giustifichino".

"E la custodia cautelare – ha proseguito Biancolella – non deve avere funzione di espiazione anticipata della pena in ossequio al principio di presunzione di innocenza".

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