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Cronaca Chinatown / Via Aleardo Aleardi

Chinatown, scoperto internet-point dormitorio: 54 persone in 70 mq

Quando la Polizia Municipale ha fatto irruzione, ieri mattina, a dormire c'erano 54 cittadini cinesi, 34 dei quali clandestini, accampati in appena 70 metri quadri. È l'internet-point dormitorio scoperto in via Aleardi, nel cuore della Chinatown milanese. La proprietaria, italiana, è in attesa dello sfratto esecutivo

In 54 stipati in appena 70 metri quadri. Così li ha trovati la Polizia Municipale che ieri mattina ha fatto irruzione in via Aleardi 11, nel cuore della Chinatown milanese. Nel locale, un internet point – dormitorio, sono stati identificati anche 34 calndestini. Le 54 persone, tutte di nazionalità cinese, erano accampate alla buona sulle poltrone in similpelle che dovevano “simulare” la presenza di postazioni per computer.

La quota da pagare per una notte, fissata in 10 euro, era riscosso da due cinesi irregolari mentre il gestore del locale, connazionale, si trova attualmente recluso a San Vittore. Sequestrato dagli agenti della Municipale, 16 in tutto fra personale in divisa e in borghese, il registratore di cassa che garantiva la contabilità alla stanza – dormitorio.
  Il quartiere Sarpi è ancora sotto lo scacco della criminalità cinese  

La proprietaria del locale, una donna italiana, è in attesa dello sfratto esecutivo che dovrebbe essere atteso per la fine del mese. Solo nel 2009 sono state 100 le denunce a Chinatown. Soddisfatto dell'operazione, la 43esima, anche il vicesindaco De Corato, assessore alla sicurezza del Comune di Milano: “Il quartiere Sarpi è ancora sotto lo scacco di una criminalità cinese che alimenta la tratta dei clandestini, si arricchisce con il traffico di merci contraffatte, la prostituzione e molte altre attività illecite che comprendono anche il taglieggiamento dei connazionali”.
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