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La Onlus che aiuta i bisognosi chiude la "sua" fabbrica: 106 famiglie senza più un lavoro

Chiude la Tessiture di Nosate. Uno dei principali azionisti è la fondazione Peppino Vismara

"Fondazione Onlus Peppino Vismara, predichi bene ma razzoli male". Hanno raccolto in questo striscione tutta la loro rabbia i lavoratori della Tessiture di Nosate, storica azienda di Santo Stefano Ticino che nei prossimi giorni chiuderà i battenti dopo oltre novanta anni di storia. 

A rischio è il futuro di 106 lavoratori, che giovedì si sono riuniti sotto il Pirellone per protestare e chiedere rassicurazioni. "La Tessiture di Nosate produce tessuti grezzi per l'abbigliamento e l'arredo e il principale azionista è la fondazione Peppino Vismara, una onlus nota nel milanese per il suo impegno a favore dei bisognosi - hanno spiegato gli stessi dipendenti -. Il 7 marzo l'azienda ha comunicato ai sindacati la volontà di cessare le attività dal 31 marzo prossimo, data poi prorogata al 15 aprile".

"Nessuno di noi se lo aspettava - lo sfogo di Elena Balzarotti, una delle lavoratrici -. Solo a dicembre avevano festeggiato i 90 anni di attività e adesso, nel giro di venti giorni, stoppano gli ordini e lasciano a casa 106 persone". 

Proprio lo scorso 8 dicembre il comune di Santo Stefano Ticino si era complimentato con l'azienda, "una delle eccellenze" del territorio che ha "saputo rinnovarsi nel tempo". Giovedì, invece, dopo il presidio, in regione si è tenuta l'audizione per la crisi della Tessiture durante la quale si sono confrontate le sigle sindacali, l'amministratore delegato dell'azienda e il sindaco del paese del Milanese. 

"Governo e Regione Lombardia - ha assicurato il consigliere regionale Curzio Trezzani - sono in campo per aiutare i lavoratori e supportarli con tutti i mezzi possibili. Ci auguriamo che anche l’azienda faccia la propria parte".

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