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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ortomercato / Via Cesare Lombroso

Il cibo non usato dell'ortomercato per i più poveri di Milano: il bilancio di Caritas e Sogemi

In poco più di un anno, 30 tonnellate di cibo salvato e distribuito alle persone bisognose. I numeri

Quattro tonnellate di frutta e verdura destinate ad essere buttate via rimesse nel circuito della solidarietà tal quali o sotto forma di confetture e surgelati. È il bilancio dei primi tre mesi della partnership tra Caritas Ambrosiana e Sogemi, la società che gestisce il Mercato Ortofrutticolo di Milano.

L’intesa, operativa dai primi giorni di giugno, è nata per sostenere le esigenze del Refettorio Ambrosiano, la mensa solidale nel quartiere Greco gestita da Caritas Ambrosiana, che ogni sera dà da mangiare a 90 persone, recuperando esclusivamente le eccedenze alimentari donate dalla grande distribuzione, proprio come previsto dalla Legge per il recupero del cibo, recentemente approvata. Successivamente, considerate la quantità di prodotto recuperato, tra i beneficiari è stata inserita ad una rete assistenziale che oggi comprende empori della solidarietà e centri di ascolto.

Ogni mattina, i volontari raccolgono, in un magazzino di 120 metri quadrati, all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Milano frutta e verdura ancora in perfetto stato ma ritirate dal circuito della vendita per ragioni per lo più commerciali. I bancali vengono trasportati nella sede della cooperativa Il Grigio a Lecco. Da qui, i prodotti ancora freschi sono smistati al Refettorio Ambrosiano e nelle altre cinque mense solidali gestite da istituti religiosi o associazioni a Milano e nel territorio della diocesi. Il resto viene lavorato.

Le confetture e le minestre surgelate, che si ricavano da questo processo, vengono distribuite alle persone in difficoltà, attraverso i pacchi viveri preparati dai volontari delle parrocchie oppure attraverso gli empori della solidarietà di Cesano Boscone e Varese, dove rispettivamente 600 e 60 famiglie fanno la spesa con la tessera a punti. L’accordo con Sogemi è l’ultimo tassello di una filiera stabile e integrale per il recupero del cibo, nata con l’apertura del Refettorio Ambrosiano a giugno 2015. Il sistema permette di intercettare le eccedenze là dove si producono e di farle giungere direttamente alle persone in difficoltà senza intermediazioni.

Di questa filiera fanno parte oltre a Sogemi donatori stabili: 2 punti vendita di Coop Lombardia (ma se ne aggiungeranno altri a breve); l’azienda di ristorazione Elior (dal centro di produzione di Vimodrone); Eataly (ristorante Eataly Milano Smeraldo); le mense scolastiche gestite dalla Società “Settimopero Welfood srl”, 5 produttori locali. Fino ad ora questa rete ha permesso di recuperare 30 tonnellate e distribuire 23mila pasti a persone in difficoltà. Ora la nuova legge sul recupero del cibo approvata definitivamente nei giorni scorsi permetterà di implementare ulteriormente questo sistema.

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