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Cronaca Musocco / Piazzale Cimitero Maggiore

Cimiteri, nuove regole: tombe di famiglia anche per le coppie di fatto

La possibilità per gli iscritti al registro unioni civili. E si potrà scegliere liberamente in quale cimitero seppellire i propri defunti. Tutte le novità

Approvato il nuovo regolamento dei cimiteri. Molte le novità, tra cui la possibilità - per le coppie iscritte al registro delle unioni civili - di utilizzare sepolture di famiglia e cellette, possibilità finora concessa unicamente a parenti e consanguinei.

E nei cimiteri si potrà entrare anche con mezzi ecologici, tra cui monopattini elettrici, segway e biciclette. Nei luoghi di sepoltura potranno entrare anche i cani, a patto che vengano tenuti al guinzaglio (e con museruola se di taglia media o grossa) e piccoli animali domestici nei trasportini.

Il regolamento fissa regole più precise (con relative sanzioni) per tutti i comportamenti vietati e non consono alla sacralità del luogo. Le ammende partono da 25 euro (per chi ad esempio cammina fuori dai vialetti, si siede sulle tombe o getta i fiori fuori dai cestini) e arrivano a un massimo di 500 euro (scarico di macerie o occupazione di aree senza permesso).

Non solo al Monumentale ma anche negli altri cimiteri sarà possibile organizzare eventi di carattere culturale, per valorizzare i cimiteri come luoghi di interesse storico, architettonico e aggregativo.

Quanto al Monumentale, due le novità. Per essere sepolti nel Famedio, occorrerà che sia trascorso almeno un anno dal decesso e che il consiglio comunale voti a favore per almeno i quattro quinti. Poi la giunta concederà questo privilegio. Il regolamento prevede inoltre la possibilità di un biglietto a pagamento per i turisti.

Cambiano in generale le durate delle concessioni delle tombe e dei colombari (si potrà scegliere tra 30 e 40 anni) e delle cellette (si potrà scegliere tra 20 e 30 anni).

Infine, si potrà scegliere dove farsi seppellire. Sono cancellate, in pratica, le cosiddette "circoscrizioni cimiteriali" che imponevano la sepoltura in un cimitero specifico in base all'ultima residenza del defunto. Erano circa un migliaio le richieste di deroga presentate ogni anno: ora non sarà più necessario chiedere la dispensa.

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