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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Prende a cinghiate il figlio 11enne perchè si era vestito da donna

Il piccolo, per scherzare con il fratellino, aveva usato i vestiti della mamma

Un uomo avrebbe picchiato con forza il figlio di 11 anni perchè, con il fratellino più piccolo, stava giocando in "abiti femminili".

E' accaduto nel Milanese. Protagonista un padre nato in Cina 40 anni fa. Il 40enne è stato mandato a processo qualche giorno fa con citazione diretta dal pm Cristian Barilli con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. La giovane vittima aveva "evidenti segni su un braccio".

La vicenda, come si legge nel capo di imputazione, risale ai primi di giugno dell’anno scorso. L’uomo, secondo la ricostruzione, inizialmente ha rimproverato i figlioletti per quel "travestimento" scherzoso che non gradiva e che "considerava riprovevole". Il più piccolo ha subito ubbidito mentre il maggiore ha continuato a girare per casa con addosso alcuni vestiti femminili, forse trovati nell’armadio della mamma.

A quel punto il genitore, davanti anche alla moglie, con la cintura dei pantaloni ha cominciato a colpire il primogenito provocandogli alcuni ematomi che il ragazzino il giorno dopo ha mostrato all’educatore di sostegno. Subito si sono mossi i servizi sociali del centro alle porte di Milano che hanno informato l’amministrazione comunale da cui, a sua volta, è partita la segnalazione in Procura. Le indagini hanno portato ad accertate che il contesto familiare in cui vivono i due ragazzini è "normale".

Nei colloqui con gli inquirenti il 40enne ha affermato che, per la cultura cinese, l'atto 'en travesti' non è socialmente accettabile e "riprovevole". Da qui la punizione al figlio. Alla quale, tuttavia, dovrà rispondere innanzi alla legge italiana. 

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