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Cronaca Segrate / Via Cassanese

Rapinatori gli sparano, loro li accoltellano: adesso i ristoratori rischiano l'accusa di lesioni

Nel mirino del giudice i due cinesi che avevano reagito a una rapina nel loro ristorante

Si erano semplicemente difesi. Anzi, uno di loro si era anche preso tre colpi di pistola in faccia, in petto e sul gluteo. Adesso, però, lui e il suo socio potrebbero finire nei guai. 

Rischiano di essere indagati per il reato di lesioni i due ristoratori cinesi di Segrate, 33 e 34 anni, che lo scorso anno avevano affrontato due rapinatori - entrambi armati di revolver e penna pistola calibro 22 - che si erano presentati nel loro sushi bar sulla Cassanese. I due trentenni, come mostrano le immagini delle telecamere, avevano impugnato i coltelli e avevano affrontato - e ferito - i malviventi, che alla fine avevano aperto il fuoco e avevano colpito il più giovane

Video | La lotta tra rapinatori e vittime

Mercoledì sono arrivate le condanne per i ladri, due italiani di trentotto e quarantuno anni: pena di sei anni e otto mesi per l'uomo che aveva sparato e quattro anni e otto mesi per il complice. 

Però, scrive Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera

"La Gup trasmette anche gli atti al pm affinché valuti se contestare, ai due cinesi aggrediti, il reato di lesioni arrecate ai due rapinatori". 

Con ogni probabilità, comunque, la richiesta cadrà nel vuoto. Durante il lavoro di investigatori e inqurenti, infatti, il pm Giovanni Polizzi non ha mai iscritto i due cinesi nel registro degli indagati. Evidentemente aveva già valutato che la loro reazione fosse stata giusta. 

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