Milano, cerca di entrare in tribunale con un coltello di venti centimetri: “Difesa personale”
L'uomo, un professionista, è stato bloccato e denunciato per porto abusivo di armi
Aveva nascosto l’arma nella sua valigetta, forse convinto di farla franca. Così, quando i vigilantes e i carabinieri lo hanno bloccato, si è giustifico a modo suo, dicendo di averne bisogno.
Un professionista è stato denunciato lunedì mattina per “porto abusivo di armi” per aver cercato di entrare nel tribunale di Milano con un coltello di venti centimetri. L’uomo è stato fermato dagli addetti alla sicurezza del palazzo di giustizia, che hanno rilevato l’arma dopo i controlli al metal detector. A quel punto, nonostante la giustificazione - “Mi serve per difesa personale” - i militari non hanno potuto far altro che denunciare l’uomo.
Il nove aprile scorso, invece, i controlli del tribunale avevano mostrato falle evidenti. Claudio Giardiello, un imprenditore a processo per bancarotta fraudolenta, era riuscito a entrare nella struttura con un’arma e aveva fatto una strage, uccidendo l’avvocato Lorenzo Claris Appiani, il giudice Fernando Ciampi e il suo ex socio in affari - imputato con lui - Giorgio Erba.
Il killer, che al processo ha poi raccontato di aver nascosto la pistola in tribunale tre mesi prima dell’assalto, è stato condannato all’ergastolo per omicidio plurimo premeditato e lesioni gravi.