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Cronaca

Uccise ragazzo in inseguimento: Comune parte civile contro Amigoni

Il Gup ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dal comune di Milano nel procedimento a carico di Alessandro Amigoni, accusato di omicidio volontario

Il Gup di Milano Stefania Donadeo ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dal comune di Milano nel procedimento a carico di Alessandro Amigoni, l'agente di polizia locale che il 13 febbraio scorso sparò durante un inseguimento e uccise un cileno di 28 anni a Milano.

E' stata accolta inoltre la richiesta di costituzione avanzata dalla compagna del 28enne cileno assistita dall'avvocato Corrado Limentani.

"L'Amigoni ha intenzionalmente, persistentemente e apertamente violato i propri doveri istituzionali e di servizio ed abusato della propria qualifica di pubblico ufficiale, contravvenendo alle norme di comportamento che regolano il rapporto di lavoro con l'Amministrazione e alle disposizioni regolamentari che disciplinano i servizi sul territorio dei vigili urbani e l'uso delle armi di ordinanza". E' questo uno dei passaggi della dichiarazione di costituzione di parte civile del Comune di Milano nel procedimento a carico di Amigoni. 

Il Comune rivendica danni "all'immagine, patrimoniali e non patrimoniali". "L'accertamento dei fatti, - si legge in un altro passaggio - così come ricostruito nella perizia disposta dalla procura (la vittima risulta colpita alle spalle, nel corso dell'inseguimento ad una distanza di massimo 2,87 metri) sembra escludere il legittimo uso dell'arma da parte dell'Amigoni e, piu in generale, l'adozione di un comportamento adeguato e responsabile da parte dell'imputato". 

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