Violentava le modelle sul set: fotografo 50enne condannato a sei anni di carcere
Lo ha deciso il tribunale di Milano. L'uomo è stato accompagnato nel carcere di San Vittore
Cinque anni e undici mesi di reclusione. È la condanna inflitta dal gup del tribunale di Milano Ilaria De Magistris al fotografo franco-algerino di 50 anni che lavorava nel mondo della moda, arrestato dai carabinieri nel dicembre 2016. Al termine del processo, svoltosi con rito abbreviato, i giudici lo hanno riconosciuto colpevole di aver molestato cinque modelle; è stata accolta quasi in toto la richiesta di condanna del pm Cristian Barilli che aveva chiesto sei anni di reclusione.
Le indagini erano partite nell’aprile 2015, quando due amiche, una studentessa serba ventiseienne e una hostess croata trentenne, che nel tempo libero lavoravano come indossatrici, avevano raccontato agli uomini dell’Arma di essere state ripetutamente palpeggiate nelle parti intime dal fotografo, dopo essere state invitate a consumare bevande alcoliche in occasione della realizzazione di servizi fotografici nell’abitazione-studio dell’uomo in zona Niguarda.
Il molestatore — secondo quanto ricostruito — si presentava alle giovani come affermato fotografo di moda, disponibile ad effettuare, a titolo gratuito, servizi fotografici, invitando le modelle presso la propria abitazione, dove dovevano presentarsi necessariamente da sole e con una bevanda alcolica da consumare nel corso della sessione.
Oltre che di violenza sessuale il fotografo era accusato di violenza privata, per aver costretto una delle ragazze a permanere nell’abitazione impedendole di uscire. L'accusa è stata riqualificata nel reato più grave di sequestro di persona.
Non solo: il 50enne era imputato anche per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, per aver organizzato, in almeno due occasioni, incontri sessuali a pagamento, dei quali intascava il quaranta percento del denaro corrisposto dai clienti alle ragazze.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine: aveva scontato un anno e otto mesi di reclusione per reati in materia di pornografia minorile; condanna emessa dal tribunale di Verona per fatti risalenti al 2007-2008.