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Cronaca

Fede condannato a due anni e tre mesi di reclusione per i fotomontaggi con Confalonieri

È la seconda condanna in pochi giorni per l'ex direttore del Tg4 di Mediaset

È stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione per tentata estorsione e minacce Emilio Fede, ex direttore del Tg4. La condanna è arrivata nella giornata di giovedì 15 giugno e verte su alcuni fotomontaggi "hot" che Fede avrebbe fatto confezionare per ricattare i vertici di Mediaset al fine di ottenere un accordo di uscita più vantaggioso quando era stato licenziato nel 2012.

Secondo l'accusa — che aveva chiesto quattro anni e nove mesi di reclusione per i reati di estorsione e violenza privata — Fede avrebbe incaricato il suo ex personal trainer Gaetano Ferri e altre due persone di realizzare fotomontaggi compromettenti ai danni del direttore dell’informazione di Mediaset, Mauro Crippa e di Fedele Confalonieri, presidente dell’azienda. Non solo: le pressioni avrebbero riguardato anche lo stesso Silvio Berlusconi. Per il Pm i fotomontaggi sarebbero stati utilizzati  per fargli avere «un accordo più vantaggioso con una buonuscita di 820mila euro e un contratto di collaborazione di 3 anni».

Il giudice Alberto Carboni ha riqualificato i reati in tentata estorsione e violenza privata. Il tribunale ha disposto una provvisionale di risarcimento di 20mila euro a carico di Fede e a favore di Crippa e di 2 mila euro a favore di Ferri, parte civile per una vicenda di violenza privata riqualificata in minacce. Inoltre nel processo erano parti offese Rti-Mediaset e Confalonieri.

È la seconda condanna in pochi giorni per il giornalista, il 12 giugno gli erano stati inflitti 3 anni e mezzo per concorso in bancarotta.

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