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Cronaca

'Ndrangheta, la Cassazione chiude l'operazione Cerberus con 3 condanne

La sentenza dopo 11 anni dall'avvio dell'operazione con gli arresti. Coinvolti i Barbaro e i Papalia

La Corte di Cassazione ha chiuso, con sentenza definitiva, l'operazione Cerberus sulle infiltrazioni di stampo mafioso della cosca Barbaro nel business del movimento terra a Buccinasco. Lo ha fatto condannando a 9 anni Salvatore Barbaro, a 6 anni il cognato Mario Miceli e a 4 anni e mezzo l'imprenditore Maurizio Luraghi. Rosario Barbaro non aveva fatto ricorso contro la sentenza d'Appello del 2017 con cui era stato condannato a 7 anni.

L'operazione era scattata a luglio del 2008 con l'arresto - da parte della guardia di finanza - dell'allora 71enne Domenico Barbaro ("L'australiano"), nonché dei figli Salvatore e Rosario Barbaro, Pasquale Papalia, Mario Miceli, Maurizio Luraghi e altri. Domenico Bararo è nel frattempo deceduto nel 2016, mentre Luraghi e Rosario Barbaro sono usciti dal carcere tempo fa. L'ultimo in ordine di tempo è stato Salvatore Barbaro nel 2018. 

Nel 2012 la Cassazione aveva rinviato in Appello la sentenza di condanna di diverse persone coinvolte nell'operazione Cerberus. Da lì in poi, un'ulteriore telenovela soprattutto per via di giudici che si sono dichiarati incompatibili, per un motivo o per l'altro, con il processo. Ora sembra invece che la parola "fine" sia stata realmente scritta.

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