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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Controlli a tappeto della polizia nelle stazioni: fermati spacciatori, rapinatori e borseggiatrici

Vasta operazione negli scali ferroviari

605 sono le persone identificate, 21 quelle denunciate all’Autorità Giudiziaria, 7 le sanzioni amministrative elevate e 4 le persone arrestate. Questo è il bilancio dell’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Ferroviaria negli scali di Milano negli ultimi due giorni.

In particolare, nella serata del 10 ottobre 2019, nella stazione di Milano Lambrate, gli agenti della polfer hanno identificato un giovane italiano di 27 anni che si aggirava all’interno dell’impianto ferroviario. Dopo accurati accertamenti, nei suoi confronti emergeva un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Brescia, con il quale deve espiare la pena di 9 mesi e 27 giorni di reclusione, oltre a dover pagare la multa di 120 euro per un cumulo di pene relative ai reati di furto, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L'uomo è stato così accompagnato al carcere di San Vittore.

Fermato uno spacciatore

Nel primo pomeriggio di 11 Ottobre 2019, poi, nella stazione di Milano Rogoredo, un giovane che camminava sul marciapiede del binario 1, dopo aver visto avvicinarsi gli operatori in uniforme, improvvisamente si è messo a correre salendo a bordo di un treno che stava per partire. Gli agenti sono subito riusciti ad intercettarlo e ad accompagnarlo negli uffici dove, dopo la perquisizione, è stato trovato in possesso di 2 involucri contenenti g. 7,85 di eroina e g. 2,73 di cocaina. Inoltre è stato trovato in possesso di oltre 800 euro di cui non forniva alcuna spiegazione. Il giovane, cittadino italiano di 24 anni, è stato tratto in arresto.

Controllata una donna che doveva essere in carcere

Sempre nello stesso pomeriggio, questa volta nella stazione di Milano Porta Garibaldi, i poliziotti hanno arrestato un uomo di 25 anni, originario del Marocco, dotato di permesso di soggiorno in Italia, per il reato di rapina. L’uomo dopo aver prelevato alcuni generi alimentari da un supermercato, presente all’interno della stazione, li ha nascosti nel proprio zaino. Quando l’addetto alla sorveglianza lo ha invitato a pagare il dovuto, lo ha colpito con alcuni pugni sul petto, dandosi alla fuga. Non è andato molto lontano perché gli operatori di polizia lo hanno bloccato poco distante. La merce è stata restituita ed il sorvegliante non ha ritenuto opportuno ricorrere a cure mediche. Nella stessa sera, nella stazione di Milano Centrale, hanno identificato una donna, di nazionalità bosniaca, di 24 anni che risultava sprovvista di documenti. Dopo essere stata identificata è risultata destinataria di un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Milano, con il quale deve espiare la pena di 1 anno, 10 mesi e 20 giorni di reclusione per un cumulo di pene relative ai reati di furto aggravato. La donna è stata così accompagnata al carcere di San Vittore.

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