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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Garibaldi / Corso Como

«Pronto, sono Corona». E il "comandante" accorre "come un cagnolino"

Da un servizio de "Le Iene" sembra che l'ex fotografo "ordini" a un luogotenente dell'Arma di accorrere per dipanare una diatriba. E il carabiniere arriva subito

Fabrizio Corona rischia di mettere nei guai un carabiniere. E tutto in seguito a una incursione delle "Iene", che hanno mandato in onda in settimana un servizio sul noto agente di fotografi. Ma che cos'è successo?

Il servizio riguardava la vicenda dell'auto di lusso che Corona noleggiò per pochi giorni nell'agosto del 2011, senza restituirla se non dopo svariate settimane (ma il suo collaboratore non saldò la fattura, che comprendeva anche diverse multe).

Il problema è che - a vedere il servizio - sembra quasi che Corona possa disporre a suo piacimento di un carabiniere, per la precisione Enrico Guastini della stazione di via Moscova. Guastini è lo stesso ufficiale che segue le vicende legate proprio all'auto noleggiata. Corona gli telefona e lo fa arrivare sul posto. "Comandante, ho bisogno di lei. Urgentemente. Ce la fa a venire in ufficio al volo?". E poi: "Venga al ristorante Le Langhe, tra dieci minuti". Il ristorante è in corso Como: dal comando dei carabinieri sono giusto dieci minuti a piedi, più o meno.

Corona e l'intervista de Le Iene

E il militare arriva, in divisa. Chiedendo di non essere ripreso. L'operatore abbassa la telecamera e tiene l'audio. A quel punto Corona si rivolge direttamente al comandante Guastini e gli chiede se è vero ciò che stanno descrivendo le Iene. "La sua difesa la dirà il suo avvocato", risponde Guastini. Aggiungendo però: "A mio avviso, il reato non c'è". Corona all'inviato delle Iene: "Lo senti? Lo senti, Santo Dio?". E poi scatta un'aggressione fisica all'inviato Agresti.

Sul comportamento del militare è partita ora una interrogazione parlamentare di Dario Ginefra (Pd), che giudica "remissivo" l'atteggiamento di Guastini nei confronti di Fabrizio Corona. L'interrogazione verrà rivolta ai ministri dell'interno (Cancellieri) e della difesa (Di Paola). C'è però da dire che dal servizio delle Iene (che ovviamente non riproduce integralmente l'accaduto) non si può evincere quale sia stato il comportamento di Guastini dopo lo "scatto" di Corona.

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