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Cronaca Corvetto / Piazzale Luigi Emanuele Corvetto

"Covid ammazza gli sbirri, dai": la scritta shock su un muro di Milano contro gli agenti

L'assessore De Corato: "Scritta vergognosa, odiosa". Il sindacato di polizia: "Risposta forte"

Un augurio di morte. Una sorta di tetra e folle "preghiera", in un momento così drammatico in cui la città e l'intera Lombardia stanno combattendo la battaglia contro l'emergenza Coronavirus. A Milano, su un muro in zona Corvetto, nelle scorse ore è apparsa una vergognosa scritta contro le donne e gli uomini della polizia di Stato. 

"Covid: ammazza gli sbirri, dai", si legge sulla facciata di un palazzo. Chi ha tracciato il murale, con una bomboletta spray nera, non ha lasciato firme né simboli, ma in poche ore l'immagine ha fatto il giro dei social. 

"La madre dei cretini è sempre incinta", il commento della pagina Facebook "Noi poliziotti per sempre", tra le prime a pubblicare la foto. “È l’ennesimo attacco alle forze dell’ordine in zona. Questa volta si è arrivati al punto di augurare agli agenti la morte per Coronavirus, usato come pretesto per rinfocolare l’astio e la lotta contro i poliziotti - le parole dell'assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato -. Mi auguro che Amsa provveda al più presto a cancellare dal muro la vergognosa scritta, particolarmente odiosa in un momento di emergenza che vede le forze dell’ordine impegnate per garantire la salute di tutti”.

Sulla stessa lunghezza d'onda, Alessandro Montunato, segretario provinciale della Upl sicurezza. "Lnnesimo affronto alle donne e agli uomini della polizia in un momento così delicato per il nostro Paese merita ancora di più una risposta forte, di ferma condanna, che mi aspetto arrivi dai rappresentati politici di ogni schieramento. In questi giorni - si legge in una nota -, oltre all'incredibile lavoro che stanno svolgendo tutti gli operatori del mondo sanitario, non si può di certo dimenticare chi, in nome sia del giuramento a suo tempo prestato, sia di un incommensurabile senso dello Stato, esercita quotidianamente la sua mission di servizio nei confronti del cittadino".
 
"Chi ha compiuto questo gesto, ha ulteriormente connotato il mondo a cui appartiene e tutta la sua inutilità esistenziale", ha concluso il segretario, rinvolgendo poi "il massimo plauso a tutte le forze dell'ordine per la sensibilità con cui stanno quotidianamente dimostrando di operare".

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