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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus: smart working per tutti i dipendenti del Comune di Milano, ma su base volontaria

La decisione della direzione generale. Garantiti i servizi di sportello

Prima erano 14 persone, residenti nella "zona rossa", ovvero i dieci comuni del Lodigiano, ma ora il Comune di Milano estende non solo a loro ma anche a tutti gli altri dipendenti la possibilità di lavorare da casa. Smart working per tutti, quindi, anche se su base volontaria, fino a quando non sarà in vigore la misura emanata da Regione Lombardia e Ministero della Salute.

La direzione generale del Comune di Milano ha disposto quindi una misura di sicurezza "totale", pur se non obbligatoria, anche se in ogni caso in primo luogo occorre garantire lo svolgimento regolare di attività e servizi, per esempio gli sportelli aperti ai cittadini. Dunque i dipendenti che vorranno utilizzare la possibilità di lavorare da casa dovranno chiederlo al proprio dirigente, che li autorizzerà o meno, in base anche alle esigenze di servizio. 

Nella giornata del 25 febbraio si sono verificati altri tre decessi in Lombardia: si tratta di anziani che soffrrivano anche di altre patologie. In totale, come riferito dall'assessore al Welfare Giulio Gallera nel primo pomeriggio del 25, sono stati svolti 1.752 tamponi e i casi risultati positivi sono l'11,8%. Il 40% dei contagiati, come precisato da Gallera, si trova in ospedale ma sta bene. "Solo 21 hanno una situazione particolarmente critica e compromessa e sono ricoverati in terapia intensiva, mentre altri 77 sono ricoverati in altri reparti".

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