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Cronaca

Coronavirus, i casi sono 14: gravissimo un 38enne, in isolamento la moglie e un amico

Gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus in Lombardia: sei i contagi "ufficiali". I dettagli

Sono diventate 14 le persone contagiate da coronavirus in Lombardia. Oltre al 38enne di cui si è saputo già nelle prime ore della notte tra giovedì 20 e venerdì 21 febbraio, sono risultati positivi al test la moglie e un conoscente, che condivideva l'attività sportiva con il 38enne. 

Il primo è ricoverato a Codogno, mentre la moglie e il conoscente al Sacco. Quest'ultimo è ricoverato per una polmonite, dopo essersi spontaneamente presentato giovedì al pronto soccorso, come ha spiegato l'assessore regionale al welfare Giulio Gallera in conferenza stampa venerdì mattina.

L'intervista esclusiva al presunto "paziente zero"

Coronavirus, contagiati 38enne, moglie e amico

Il 38enne - il paziente più grave - ha manifestato i primi sintomi il 15 febbraio e il 18 ha avuto uno stato febbrile; la sua situazione di salute è degenerata velocemente. Si trova ora in terapia intensiva: sarebbe troppo grave per essere trasferito al Sacco di Milano, dove si trovano già la moglie e l'amico.

Secondo quanto riferito da Gallera, la moglie ha raccontato che il marito, a inizio febbraio, ha incontrato un amico, manager di un'azienda di Fiorenzuola d'Arda, rientrato dalla Cina il 21 gennaio. L'uomo, comunque, sembra stia bene: ha avuto soltanto una febbre leggera. «Non sappiamo se il caso zero - ha affermato Gallera - sia effettivamente lui. Potrebbe essere anche semplicemente guarito. Solo il tampone approfondito permetterà di capire».

Coronavirus, chi sono gli altri tre contagiati 

Non preoccupano per ora neanche le condizioni della moglie del 38enne. «Abbiamo fatto il tampone a 150 tra i parenti stretti e i colleghi. La moglie è risultata positiva ma sta meglio», ha chiarito Gallera. La Regione ha dato una «indicazione perentoria» ai cittadini di Codogno, Castiglione d'Adda e Casalpusterlengo affinché non escano, per scopi precauzionali. Le persone che sono entrate in contatto diretto con il 38enne andranno invece in quarantena. Per questo motivo la Regione sta cercando una struttura adatta, dotata di sufficienti stanze singole. 

Dieci comuni lombardi isolati dal resto del mondo: l'ordinanza

Gli altri tre contagiati sono tre persone che si sono presentate al pronto soccorso con un quadro clinico simile alla polmonite e sono risultate positive. Provengono dalla stessa zona del Lodigiano. Si sono presentati - ha raccontato l'assessore - all'ospedale di Codogno. Il tampone gli è stato fatto soltanto dopo l'ufficialità del contagio del 38enne. "Ad oggi abbiamo 149 persone, legate al primo paziente, a cui faremo il tampone - ha spiegato Gallera -. Poi ci sono i suoi colleghi, quelli diretti, ai quali faremo il tampone. I suoi amici, i suoi compagni di attività sportiva, e altre attività che ha praticato di recente. Si sta valutano anche se chiudere le scuole della zona, che ad ora sono aperte".

Gli altri 8 casi

Nel pomeriggio di venerdì si sono "moltiplicati" i casi di positività al coronavirus. Lo ha reso noto la Regione Lombardia con apposite comunicazioni, preannunciando anche un'ordinanza con misure molto precise per l'area del Lodigiano in cui risiedono i pazienti ricoverati. Si tratta di dieci Comuni: Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano.

I casi riscontrati nel pomeriggio sono otto. Si tratta di cinque tra medici e infermieri e tre pazienti. «Noi avevamo preparato un piano», ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza, a Milano per seguire da vicino la situazione: «Ora lo si dovrà solo attuare. Dobbiamo circoscrivere quest'area. Lavorare perché il virus venga trattenuto lì dentro». Tra le misure possibili, la sospensione della attività lavorative, commerciali e di tutti gli eventi pubblici, così come delle attività educative e dell'infanzia e delle attività ludico sportive.

Foto - La conferenza di venerdì

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