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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, la procura apre un'indagine sui prezzi alle stelle di mascherine e Amuchina

L'indagine affidata a Fusco e a Siciliano. Ipotesi di speculazione sulle merci

Prezzi alle stelle, soprattutto online, per Amuchina e altri disinfettanti per le mani, nonché per le mascherine, pressoché introvabili nei normali circuiti di vendita. Ed ora la procura di Milano ha aperto una inchiesta per "manovre speculative" sulle merci, affidandola a Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco.

Eclatante il caso dell'Amuchina venduta online a 610 euro, che ha indignato tutto il Paese (tranne, probabilmente, il venditore). Ma c'è poco da scherzare o da approfittarsene: il reato prevede la reclusione fino a tre anni e una multa da 516 a 25.822 euro. La guardia di finanza e la sezione annonaria della polizia locale stanno già lavorando per individuare eventuali comportamenti illeciti, come l'incetta di prodotti per determinarne l'aumento del prezzo attraverso la "rarefazione", così recita il codice, e approfittarsene.

L'indagine potrà comportare l'ispezione di negozi e magazzini con eventuali sequestri di merce se si dovesse accertare che i gestori o i titolari stanno effettivamente speculando in modo illecito sui disinfettanti e sulle mascherine per il volto. Tra le altre cose va segnalato che chi ha alzato all'inverosimile i prezzi online di questi prodotti pone l'accento sull'emergenza coronavirus con apposite parole chiave per attirare i possibili compratori. 

Una evidenziazione, quella dei prodotti "per coronavirus", che non è andata giù nemmeno al Codacons, che ha presentato esposti in tutte le procure italiane nonché all'Antitrust e alla guardia di finanza. Uno degli obiettivi è quello di oscurare le pagine sui principali portali di e-commerce, da Ebay a Amazon, che propongono l'acquisto di questi prodotti a prezzi esorbitanti.

Intanto l'azienda produttrice dell'Amuchina, la Angelini Pharma, ha diffuso un annuncio (visibile anche sul sito ufficiale) in cui si esprime una «ferma condanna verso rincari ingiustificati» e si sottolinea che la produzione del gel è aumentata. Ed ovviamente non è stata disposta alcuna variazione nel prezzo.

Angelini Pharma: produzione aumentata e nessuna variazione di prezzo

Ferma condanna verso rincari ingiustificati: «Angelini Pharma - si legge nel comunicato - ha registrato nelle ultime settimane un aumento dell’esigenza di igiene da parte di molte persone in correlazione con il diffondersi delle notizie sul nuovo coronavirus. In particolare, è aumentata l’attenzione dedicata all’igiene delle mani e delle superfici. La percezione dell’emergenza del diffondersi del virus ha portato quindi a un incremento della richiesta di Amuchina, che l’azienda è impegnata a soddisfare sia aumentando la propria capacità produttiva sia riorganizzando le attività industriali al fine di dedicarsi prevalentemente alla produzione di disinfettanti. In particolare Angelini Pharma ha aumentato la produzione nello stabilimento di Ancona e ha focalizzato la fabbrica di Casella sulla produzione di disinfettanti esternalizzando i detergenti».

Ed ancora: «Angelini Pharma ritiene opportuno precisare che il prezzo ai propri canali diretti di tutti i prodotti a marchio Amuchina è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione rispetto al periodo pre-epidemia da coronavirus. L’azienda è totalmente estranea a ad alcuni ingiustificati rincari rilevati dai consumatori e segnalati anche dai media, verso i quali esprime una ferma condanna confermando di adoperarsi costantemente per assicurare che il prodotto raggiunga esclusivamente fornitori qualificati».

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