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Cronaca

Coronavirus, la procura di Milano chiude i suoi uffici al pubblico: "Avanti solo alcune pratiche"

Lo ha deciso il procuratore Greco durante una riunione con i vertici dell’amministrazione

Il virus arrivato dalla Cina rischia di mandare in tilt, a lungo andare, anche il sistema giudiziario milanese. La procura di Milano, infatti, chiude i suoi uffici al pubblico per l’emergenza Coronavirus. Lo ha deciso il procuratore Francesco Greco durante una riunione con gli altri vertici dell’amministrazione giudiziaria milanese. 

L’attività dei magistrati proseguirà regolarmente, ma l’accesso agli uffici della Procura, al quarto piano della cittadella giudiziaria milanese, sarà consentito soltanto agli avvocati e soltanto per pratiche strettamente necessarie. 

Tutte le altre procedure di routine (attività di ricezione atti e pagamenti) dovranno essere gestite in via telematica. Eventuali atti e pratiche in forma cartacea e non digitale dovranno essere depositate all’Ufficio Relazioni con il Pubblico che poi si preoccuperà di smistarle ai singoli magistrati.

Coronavirus al Tribunale: questo ufficio non può restare chiuso

Una mossa praticamente obbligata, per limitare al massimo gli impatti che il Coronavirus potrebbe avere sul funzionamento della macchina giudiziaria milanese: “Questo ufficio non può permettersi di rimanere chiuso, ma se anche uno di noi di ammala tutta la procura finisce in quarantena”, ha spiegato Greco sottolineando che normalmente in Procura “si presentano 200 avvocati ai giorno solo per pratiche di ricezione atti”.

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