Milano, tensione al corteo per il 25 aprile: insulti al corteo dalla sede di Forza Nuova
Momenti di tensione lunedì in via Palmieri, meta del corteo dell'Anpi per la festa del 25 aprile e sede di Forza Nuova. E al cimitero Maggiore altra manifestazione dell'estrema destra
Qualche insulto. Sembra, anche qualche minaccia. Ma, fortunatamente, nulla di più.
Continua ad essere una festa della Liberazione abbastanza agitata quella di Milano, teatro - in mattinata - di un corteo dell’Anpi che, al momento del passaggio in via Palmieri, sarebbe stato preso di mira da alcuni esponenti di Forza Nuova, che ha sede proprio in quella strada.
La polizia, schierata davanti alla sede del partito, ha evitato che la situazione degenerasse e il corteo, dopo qualche attimo di tensione, è tornato al proprio percorso, tra bandiere, striscioni e canti partigiani.
Gli stessi canti partigiani che, per volere dell’amministrazione comunale, sono stati messi al bando a Corsico, dove un assessore ha espressamente vietato alla banda comunale di suonare “Bella Ciao”. Nonostante il veto - e, sembra, l’assenza della stessa amministrazione - in tantissimi sono scesi in piazza nel paese del milanese per manifestare e ricordare la Resistenza.
Ricordi completamente opposti, invece, al campo X del cimitero Maggiore, dove lunedì mattina - imitando quanto già fatto domenica dai reduci della X Mas -, duecento esponenti di Lealtà e azione e Casapound hanno reso onore ai caduti fascisti, con l'immancabile contorno di bandiere col fascio littorio e saluti romani.
A poche centinaia da metri da loro, nel campo della Gloria, in tanti invece hanno portato fiori ai caduti partigiani.
