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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Stazione Centrale / Piazza Duca d'Aosta

Milano, corteo per l'8 marzo in centro: ecco le strade chiuse (e c'è lo sciopero dei mezzi)

La manifestazione partirà alle 18 dalla stazione Centrale. Ecco le strade chiuse per il corteo

Un presidio in mattinata. Un corteo nel tardo pomeriggio. È l'8 marzo di protesta delle donne di Milano, che - come sempre negli ultimi anni - hanno deciso di scendere in piazza per quello che per loro è ormai "Lotto marzo"

Per venerdì dal collettivo "Non una di Meno" hanno organizzato un doppio momento di "ribellione". Primo momento alle 9 con un presidio in piazza Oberdan che andrà avanti fino alle 15, con un pranzo solidale in programma per le 13.

Alle 18, poi, da piazza Duca d'Aosta, proprio fuori dalla stazione Centrale, è prevista la partenza del corteo, che farà il paio con la protesta degli studenti andata in scena giovedì.

Corteo studentesco Cairoli (foto Annarita Amoruso/MilanoToday)

Corteo a Milano: le strade chiuse

Il serpentone transiterà per via Galvani, via Fara, piazza San Gioachimo, via Galilei, viale Monte Santo, piazza Repubblica, via Tarchetti, via Manin, piazza Cavour, via Manzoni, piazza della Scala. Le strade, chiaramente, saranno chiuse al traffico per permettere il passaggio dei manifestanti, con gli automobilisti che si troveranno a fare i conti con disagi inevitabili. 

Disagi che, chiaramente, saranno "aggravati" anche dallo sciopero dei mezzi, che proprio dalle 18 in poi rischia di paralizzare tutti i mezzi Atm e i treni

I motivi della protesta

"L’8 marzo, in ogni continente, al grido di 'Non Una di Meno!' sarà sciopero femminista. Interrompiamo ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita. Portiamo lo sciopero sui posti di lavoro e nelle case, nelle scuole e nelle università, negli ospedali e nelle piazze. Incrociamo le braccia e rifiutiamo i ruoli e le gerarchie di genere. Fermiamo la produzione e la riproduzione della società. L’8 marzo noi scioperiamo!", hanno annunciato le manifestanti. 

8 marzo, corteo a Milano

"In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima della violenza di un uomo, quasi 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica e sessuale, ogni anno vengono uccise circa 200 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex - hanno ricordato -. Un milione e 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni di età. Un milione di donne ha subito stupri o tentati stupri. 420 mila donne hanno subito molestie e ricatti sessuali sul posto di lavoro. Meno della metà delle donne adulte è impiegata nel mercato del lavoro ufficiale, la discriminazione salariale va dal 20 al 40% a seconda delle professioni, un terzo delle lavoratrici lascia il lavoro a causa della maternità".

Foto - La locandina dello sciopero

sciopero non una di meno 8 marzo-2

"Lo sciopero - hanno spiegato da 'Non una di meno' - è la risposta a tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono le nostre vite, in famiglia, sui posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini. Scioperiamo in tutto il mondo contro l’ascesa delle destre reazionarie che stringono un patto patriarcale e razzista con il neoliberalismo. Scioperiamo perché rifiutiamo il disegno di legge Pillon su separazione e affido, che attacca le donne, strumentalizzando i figli. Rivendichiamo - ha concluso - un reddito di autodeterminazione, un salario minimo europeo e un welfare universale".

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