Cyberbullismo, polizia postale e scuole uniscono le forze per combatterlo
"Web in cattedra" è un progetto rivolto alla formazione dei docenti nel campo della prevenzione e della comprensione dei disagi degli studenti legati all'uso di Internet
Il 28 per cento dei ragazzi tra gli 8 e i 17 anni è stato vittima di cyberbullismo. Il dato è stato fornito alla presentazione avvenuta giovedì mattina nella questura di Milano della terza edizione di "Web in cattedra", progetto rivolto alla formazione dei docenti nel campo della prevenzione e della comprensione dei disagi degli studenti legati all'uso di Internet.
Già 1.500 professori di medie e superiori hanno frequentato i tre corsi (da tre ore ciascuno, gratis e facoltativi) realizzati su proposta della Polizia postale e delle Comunicazioni di Milano, coordinati dall'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia con il supporto tecnico e la collaborazione della Questura di Milano, di Microsoft Italia e dell'Osservatorio nazionale abusi psicologici (Onap).
"E' importante tutelare i giovani dalle trappole della rete - ha commentato il vice questore vicario Girolamo Fabiano nel corso dell'incontro - ed è altrettanto fondamentale che i docenti siano a conoscenza degli strumenti per comprendere i segnali e risolvere situazioni di disagio".
Da questo punto di vista "Web in cattedra" è una sorta di salvagente per i professori, ai quali è fornito un vademecum a cui appellarsi in caso di bisogno. Tra i 9 punti segnati, è suggerito di "informate i vostri alunni dei rischi presenti sulla rete, senza demonizzarla, bensì sollecitandone un utilizzo consapevole, in modo che Internet possa rimanere per loro una fonte di divertimento e apprendimento".
Al primo posto, però, un consiglio per i docenti: "Cercate di tenere costantemente aggiornate le vostre competenze tecnologiche (conoscere Internet significa anche dimostrare ai ragazzi di essere vicini al loro mondo)".