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Cronaca

Omicidio piccone: muore Daniele Carella, seconda vittima

L'encefalogramma dichiarato piatto alle 10.50

E' stato dichiarato 'piatto' l'encefalogramma di Daniele Carella, ragazzo di 21 anni aggredito dalla furia di Mada Kabobo domenica. Il giovane stava distribuendo giornali con il padre. La morte cerebrale è sopraggiunta alle 10.50 di lunedì 13 maggio. 

Ci sono volute sei ore prima che fosse dichiarato ufficialmente deceduto, ma non vi erano più speranze. La famiglia, che abita in via Graf a Quarto Oggiaro, ha disposto la donazione degli organi del figlio. Stretti a torno a loro, gli amici e la fidanza del giovane. "Uno che amava giocare alla Play", sorridente, semplice, un bravo ragazzo.

Il giovane è morto al Niguarda. La notizia è stata divulgata dai carabinieri intorno alle 12 e 30. Si tratta della seconda vittima della furia del killer, dopo Alessandro Carolé.

Immediata la vicinanza e il cordoglio da parte delle istituzioni alla famiglia del giovane: "Non ci sono parole adatte a consolare una famiglia a cui è stato portato via il proprio figlio in maniera folle. Le vite delle persone non possono e non devono essere spezzate. Mi auguro che i genitori e i fratelli possano sentire vicino a sé il forte e commosso abbraccio mio e dell'intera città". Così il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia

"Apprezzo il loro coraggio per aver acconsentito alla donazione degli organi - ha proseguito il sindaco, riferendosi alla famiglia della vittima -, un gesto che restituirà speranza ad altre persone e che in qualche modo permetterà a Daniele di continuare a vivere. Il nostro abbraccio si allarga poi anche agli amici di Daniele che in questi giorni non lo hanno mai lasciato solo".

Sconcertato anche Simone Zambelli, presidente del consiglio di zona 8, zona di residenza di Daniele e della sua famiglia. "Più avanti - afferma - vorrei pensare a qualcosa per ricordare Daniele".

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