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Cronaca

Daspo urbano, la giunta di Milano ha scelto le zone. L'elenco

La decisione finale al consiglio comunale

La giunta di Milano ha stabilito le zone in cui potrà essere adottato l'ordine di allontanamento, ovvero il cosiddetto Daspo urbano previsto dalla Legge 48/2017 (cosiddetto decreto Minniti) con le modificazioni adottate dall'attuale governo in carica. Inizialmente, infatti, il decreto consentiva l'allontanamento soltanto dalle aree infrastrutturali (ferrovie, aeroporti, trasporto pubblico). Ma il ministro Marco Minniti ha esteso questa possibilità ad aree cittadine specificatamente individuate dal singolo Comune, a loro volte poi aumentate dall'attuale ministro Matteo Salvini.

Dopo la delibera di giunta, la "palla" passerà al consiglio comunale per la discussione e la definitiva approvazione. "Questo provvedimento – spiega Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore alla sicurezza – estende la possibilità di emettere ordini di allontanamento, che già oggi la legge prevede negli ambiti citati. Questa estensione è il frutto di un lavoro di analisi e di un confronto con tutti i soggetti coinvolti dal tema della sicurezza integrata: la polizia locale e le forze dell’ordine, i Municipi, le associazioni di categoria, i comitati e i cittadini".

"Vogliamo contrastare quei comportamenti – prosegue la vicesindaco – che rendono non fruibili aree pubbliche, con particolare attenzione a tutte quelle adiacenti le scuole e i plessi scolastici, le aree verdi e i luoghi ad alta frequentazione, anche turistica".

Contrastare comportamenti molesti

Lo scopo è quello di contrastare comportamenti molesti, spesso da parte di venditori abusivi e persone che compiono atti contrari alla pubblica decenza o in stato di ubriachezza, parcheggiatori abusivi, persone dedite ad accattonaggio molesto o che comunque con il loro comportamento rendono difficoltosa o addirittura impediscono la fruizione di aree pubbliche.

Le aree

Le sanzioni previste insieme all’ordine di allontanamento vanno da euro 100 a euro 300, mentre per la violazione dell’ordine di allontanamento si aggiungono da 200 a 600 euro. Le aree individuate sono quelle adiacenti (fino a 100 metri) i plessi scolastici di ogni ordine e grado, gli istituti universitari e di ricerca; le aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli; le aree adibite a verde pubblico; le aree adiacenti i presidi sanitari, gli ospedali, le case di cura e le cliniche; le aree e parchi archeologici, complessi monumentali e altri siti e luoghi della cultura.

Inoltre si individuano le aree di Porta Venezia – C.so Buenos Aires; ex Porto di Mare – via San Dionigi – via Fabio Massimo – via Sant’Arialdo; Stadio di San Siro; Centro Storico – Cerchia interna; Navigli; Darsena-Ticinese – Conca del Naviglio; Sempione – Arco della Pace; C.so Garibaldi – C.so Como – Piazza Gae Aulenti; Ospedale San Paolo; Ospedale San Carlo – Retro Area Caserma Perrucchetti; Ospedale Niguarda.

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